Toscana

Regionali, in Toscana si vota così

Il 31 maggio 2015 i toscani saranno chiamati a votare per il rinnovo del Consiglio regionale con una nuova legge (la n. 51 del 21 settembre 2014), che è stata approvata alle 5,40 dell’11 settembre 2014, al termine di una lunga seduta. I voti favorevoli furono 33;12 i contrari, mentre sette consiglieri (6 del Pd più Chincarini di Centro democratico) non parteciparono al voto. La proposta di legge portava la firma di Ferrucci (Pd), Santini (Forza Italia), Gazzarri (Toscana civica riformista) e Russo (Cd).

ConsiglieriSaranno in tutto 40 (più il presidente della Giunta), invece degli attuali 55 Circoscrizioni elettoraliLe circoscrizioni sono 13, di cui 9 corrispondenti alle ex Province più 4 in cui è suddivisa quella di Firenze (Firenze1: centro storico; Firenze2: Mugello, Chianti e Valdarno; Firenze3: Empolese e Valdelsa; Firenze4: Sesto-Scandicci) Premio di maggioranzaA chi ottiene il 45% vengono assegnat i il 60% dei seggi (cioè 24); Tra il 40 e il 45% ne ottiene invece il 57,5% (23) Soglie di sbarramento5% per le liste non coalizzate; 3% per le liste coalizzate, 10% per le coalizioni BallottaggioSe nessun candidato presidente ottiene il 40% dei voti, è previsto un secondo turno senza possibilità di apparentamenti. La lista o coalizione vincente al ballottaggio ottiene il 57,5% dei seggi (23) Preferenze e parità di genereSono reintrodotte le preferenze, con i nomi dei candidati già scritti sulla scheda (lista composta in ugual numero di uomini e donne con ordine alternato di genere). Si può votare un solo candidato, oppure due ma in tal caso di sesso diverso Listino regionaleÈ prevista la possibilità per ciascuna forza politica di esprimere fino ad un massimo di 3 candidature regionali in ordine alternato di genere. Questo «listino» ha la precedenza rispetto alle circoscrizioni. SeggiLe 13 circoscrizioni eleggono i 40 consiglieri secondo questa ripartizione, basata sulla popolazione: Arezzo: 4 – Firenze1: 4 – Firenze2: 3 – Firenze3: 2 – Firenze4: 2 – Grosseto: 2 – Livorno: 4 – Lucca: 4; Massa-Carrara: 2 – Pisa: 4 – Pistoia: 3 – Prato: 3 – Siena: 3. Per la proclamazione degli eletti bisognerà però tener conto in prima istanza dei candidati presidenti non eletti (che entrano in consiglio se le loro liste ottengono almeno un seggio) e dei candidati regionali (se presenti, dato che sono facoltativi).