Toscana

Regione: Saccardi: «Cultura della legalità, tema fondamentale per i giovani»

Grande attenzione viene rivolta soprattutto alle azioni che prevedono il coinvolgimento delle scuole. Confermate le attività da sviluppare in raccordo con la magistratura e le amministrazioni locali, quelle di documentazione e di informazione gestite direttamente dalla Regione attraverso il Centro di documentazione ‘Cultura della Legalità Democratica’, i progetti di studio e ricerca sui temi del contrasto all’illegalità e la partecipazione ed il sostegno al progetto dei campi di lavoro nei terreni confiscati alle mafie.

“Su un terreno così delicato – ha dichiarato la vicepresidente Saccardi – abbiamo il dovere di coinvolgere un numero ancora maggiore di giovani. Sono temi che reputo di fondamentale importanza per sviluppare una coscienza democratica ed una cittadinanza attiva. I nostri ragazzi e ragazze devono sapere quello che è accaduto in passato, devono capire quali sono le modalità con cui la malavita si insinua a tutti i livelli e soprattutto confrontarsi e condividere esperienze con coetanei esposti in modo diverso a questi fenomeni”.

Da una parte gli interventi attuati dai soggetti destinatari dei contributi regionali, dall’altra i progetti di interesse regionale promossi dalla Regione.

Per quanto riguarda i primi, entro giugno 2014 saranno emanati i bandi rivolti alle scuole e alle università toscane su tre temi: memoria e storia delle stragi che hanno interessato la Toscana nel dopoguerra, uso responsabile del denaro, scambio e gemellaggio fra le scuole toscane e quelle delle regioni maggiormente colpite dal fenomeno mafioso. Del totale a disposizione sarà utilizzata la metà, 85 mila euro circa. Gli interventi saranno promossi ed attuati da associazioni del Terzo settore con il coinvolgimento delle scuole ma anche di Università e istituti di ricerca, enti pubblici e loro associazioni. Sul primo tema saranno promossi anche progetti di studio e documentazione con apposito bando rivolto direttamente ai dipartimenti delle Università specializzati. Il Centro di documentazione ‘Cultura della Legalità Democratica’ farà da punto di riferimento per le attività svolte.

Per i progetti di interesse regionale sarà impiegata l’altra metà delle risorse. Si tratta di iniziative gestite direttamente dalla Regione in collaborazione con altri soggetti istituzionali e dell’associazionismo, con il supporto informativo e organizzativo offerto ancora dal Centro di documentazione ‘Cultura della Legalità Democratica’. Oltre al Tavolo ‘Legalità e sicurezza in Toscana’, il documento comprende altre attività da sviluppare con le scuole (prevista l’integrazione con il progetto Giovanisì e con la nuova strategia rivolta alla fascia di età 6/18 anni e agli studenti di ogni ordine e grado, ‘Toscana da Ragazzi’) e le collaborazioni con Ufficio Scolastico Regionale, magistratura e forze dell’ordine, enti locali. Vari progetti riguarderanno poi attività di documentazione ed informazione, gestite sempre dal Centro di documentazione (stage, cura e accrescimento della sezione documentaria, incremento delle collezioni e del materiale giudiziario, gestione del sito del Centro, ed altro ancora).

Infine previsti progetti destinati ad incentivare lo studio e la ricerca sui temi del contrasto all’illegalità in Toscana (convenzioni con Atenei per attivare forme di collaborazione con studenti, laureati, tirocinanti, dottorandi, ricercatori; premi di laurea; Osservatorio sui beni confiscati alla criminalità organizzata in Toscana; sistema informativo Sportelli antiusura in collaborazione con la Fondazione Toscana per la prevenzione dell’usura), proseguimento dei ‘Campi di lavoro, studio e animazione nelle terre confiscate alle mafie (Progetti “Liberarci dalle Spine”, “Estate Liberi”, “Mandorlo fiorito”) in collaborazione con Arci Toscana, Associazione Libera e Associazione Cieli Aperti di Prato ed iniziative sulla memoria della strage di via dei Georgofili, in collaborazione con l’Associazione tra i familiari delle vittime.