Toscana

Regione: per le imprese bandi più facili da leggere e procedure più rapide

Il bando prevede una modulistica sempre uguale, standard, appunto, con l’obiettivo di eliminare obblighi e incombenze burocratiche che determinano un incremento dei costi o un allungamento dei tempi. «Ci stiamo sforzando di introdurre in tutta la normativa regionale a favore del sistema produttivo – spiega l’assessore Simoncini – una generale semplificazione, per rendere più facile la vita delle imprese, facilitandone, in particolare, l’accesso alle agevolazioni attraverso le quali possono essere favoriti gli investimenti e le scelte innovative. A tutto vantaggio dello sviluppo dell’economia regionale».

A questo criterio si ispira anche il bando standard, che si pone l’obiettivo di razionalizzare e uniformare i requisiti contenuti nei diversi bandi emanati dalla Regione. Uniforma sia i criteri che le modalità di accesso e le varie fasi del procedimento amministrativo di concessione dei contributi. Il testo è stato inoltre redatto nell’ottica di una maggiore leggibilità: meno burocratichese e più trasparenza, una scrittura e termini più facili da capire e meno oneri per chi presenta le domande. Innovazioni di particolare rilevanza sono relative a: contrattualizzazione del rapporto con i beneficiari, con cui, in linea con gli orientamenti della giurisprudenza, si chiarisce la natura civilistica del rapporto tra Regione ed imprese beneficiarie del contributo; possibilità di ricorrere a servizi di attestazione da parte di revisori contabili per quanto riguarda i requisiti (nella fase di richiesta di ammissione) e la conformità delle spese effettuate (nella fase di richiesta di erogazione). Le semplificazioni, in particolare, riguardano: i requisiti di accesso, le modifiche ai progetti approvati; le modifiche ai partenariati in caso di aggregazioni di imprese; l’applicazione di penalità in caso di rinuncia o revoca o in caso di condanna per lavoro sommerso; uniformità dei criteri di premialità in tema di lavoro e sostenibilità.

«Questo strumento si inserisce in un contesto più ampio – spiega ancora Simoncini – che ci vede impegnati nel mettere a punto politiche sempre più efficaci, snelle e mirate per contrastare la lunga e pesante crisi che tuttora investe la nostra regione, mettendo in campo strumenti, interventi e risorsea sostegno dello sviluppo. Come quelli per favorire l’accesso al credito, le agevolazioni fiscali, i mini bond, o ancora come gli incentivi per l’internazonalizzazione o quelli per l’aggregazione d’impresa, che he vedono, in queste settimane, due bandi aperti per circa 7 milioni di euro complessivi. E voglio ricordare anche la nuova legge per la competitività delle imprese, che raccoglie le indicazioni dello “small business act”e la proposta cui stiamo lavorando di una legge quadro regionale sullo start-up d’impresa».

La redazione finale del bando standard, ha coinvolto un gruppo di lavoro appartenente all’area di coordinamento «Industria, artigianato, innovazione tecnologica», a cui ha partecipato, inoltre, Sviluppo Toscana e ha visto la collaborazione del settore «Strumenti della valutazione, programmazione negoziata, controlli comunitari» che ha lavorato nell’ambito di uno specifico Pis (Piano integrato di sviluppo), secondo le più recenti raccomandazioni stilistiche per gli atti della pubblica amministrazione. Domani, martedì 28 gennaio, il bando standard sarà presentato nel corso di un incontro del gruppo di lavoro tecnico, per un confronto sulle implicazioni e modalità di attuazione di questo strumento.