Toscana

Riabilitazione, il centro Don Gnocchi di Firenze festeggia dieci anni

Si tratta di una tappa significativa per la Fondazione in Toscana, a coronamento di una presenza iniziata ben 70 anni fa, quando nel 1951 lo stesso don Gnocchi acquisiva la gestione del “Collegio delle fanciulle mutilate” ospitato nella storica villa di Pozzolatico, per prestare cura, istruzione e formazione professionale alle bambine vittime degli ordigni della guerra.

Esauritasi questa emergenza, la struttura divenne negli anni un moderno e attrezzato Centro di riabilitazione, fino al riconoscimento, nel 2000 di Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS). Negli anni successivi, tenuto conto delle difficoltà tecniche e organizzative legate alla ristrutturazione della sede storica di Pozzolatico, la Fondazione ha deciso di realizzare un nuovo e moderno Centro in Firenze. E così, nel 2011, dopo soli 3 anni di lavori, è stato inaugurato il nuovo Centro IRCCS “Don Carlo Gnocchi” di via per Scandicci.

Oggi, il Centro è una struttura all’avanguardia nel panorama della riabilitazione ospedaliera toscana e nazionale. Qui viene svolta attività di riabilitazione ortopedica, neurologica, cardiologica, respiratoria e per pazienti con Gravi Cerebrolesioni Acquisite. Alle attività per gli adulti, si è aggiunto, nel 2017, il nuovo reparto di riabilitazione per gravi disabilità dell’età evolutiva, che assiste piccoli pazienti provenienti dai reparti ospedalieri di pediatria per acuti, frutto della collaborazione con l’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze e il supporto della Fondazione Tommasino Bacciotti. 

Per ricordare questi dieci anni di intensa attività, venerdì 22 ottobre, alle ore 11, si terrà presso l’auditorium del Centro un evento a cui parteciperanno il presidente della Fondazione Don Gnocchi don Vincenzo Barbante, il direttore generale Francesco Converti, il direttore scientifico Eugenio Guglielmelli e i vertici della struttura fiorentina, guidati dal direttore Fabio Carlotti. Saranno presenti l’Arcivescovo di Firenze, Cardinale Giuseppe Betori, la professoressa Maria Chiara Carrozza, oggi presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche e fino allo scorso aprile direttore scientifico proprio della “Don Gnocchi”.

 

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La Fondazione Don Gnocchi è realtà leader in Italia in ambito sanitario-riabilitativo e socio-sanitario. È presente in 9 regioni italiane, con una rete integrata di oltre 50 strutture tra Centri residenziali e ambulatori territoriali, con 3.700 posti-letto e quasi 6 mila operatori.

Forte di un modello distintivo finalizzato alla presa in carico globale del paziente, accoglie, cura e assiste bambini e ragazzi con ogni forma di disabilità, affetti da complesse patologie congenite o acquisite; pazienti di ogni età che necessitano di interventi riabilitativi in ambito neuromotorio e cardiorespiratorio; persone con esiti di traumi, colpite da ictus, sclerosi multipla, SLA, morbo di Parkinson, malattia di Alzheimer o altre patologie invalidanti; anziani non autosufficienti, malati oncologici terminali, pazienti con gravi cerebrolesioni acquisite o in stato vegetativo prolungato. L’impegno sanitario e assistenziale è sostenuto da un’intensa attività di ricerca scientifica e innovazione tecnologica, in collegamento con università ed enti di ricerca nazionali e internazionali.  Riconosciuta Organizzazione Non Governativa (ONG), la Fondazione è inoltre impegnata in progetti di solidarietà nei Paesi in via di sviluppo.