Toscana

Ricerca, assessore Barni: «Legarla a sistema produttivo grazie a interventi coordinati»

“E’ vero che gli investimenti in ricerca da parte dei settori privato e pubblico sono ancora troppo esigui, – ha proseguito -. Ma è anche vero che i finanziamenti nazionali, regionali e locali permangono molto scoordinati. Questo talvolta comporta la dispersione delle risorse, la difficoltà a ottenere benefici che derivano da processi di condivisione e il fallimento della capacità della ricerca e sviluppo di trasformarsi in attività, prodotti e servizi innovativi. Occorre per questo un’azione condivisa tra soggetti pubblici e privati per cogliere le opportunità del mondo della ricerca per lo sviluppo del territorio”.Docenti, ricercatori e tecnici della Normale, in particolare del Laboratorio Nest (National Enterprise for nanoScience and nanotechnology), saranno direttamente coinvolti in attivita’ di formazione, docenza e consulenza all’interno delle cooperative associate. Non solo: i laboratori e i centri di ricerca della Normale saranno aperti ai cooperatori di Legacoop Servizi Toscana. L’accordo nasce con l’obiettivo di creare una connessione diretta tra i centri di eccellenza universitaria e le produzioni della ricerca con gli attori dello sviluppo.