Toscana

Ricongiungimento più facile per i minorenni

Lo scorso venerdì 1 dicembre 2006, il Governo ha approvato le nuove norme in materia di diritto all’unità familiare e sulla carta di soggiorno.In attesa della prossima pubblicazione in Gazzetta Ufficiale riepiloghiamo le novità.

Unità familiarePiù facile il ricongiungimento con il figlio minorenne: il genitore non dovrà dimostrare che il figlio rimasto all’estero è a suo carico, mentre per i genitori non si dovrà più guardare se in patria esistono altri figli in grado di mantenerli. Maggiore flessibilità sulla valutazione dell’idoneità alloggiativa: è sufficiente l’abitabilità, indipendentemente dalle dimensioni richieste dalle leggi regionali sull’edilizia residenziale pubblica. I genitori che accompagnano un figlio in Italia perché si sottoponga a delle cure mediche potranno lavorare regolarmente. Prima di annullare un permesso di soggiorno a chi ha chiesto il ricongiungimento non basterà la mancanza dei requisiti (reddito, alloggio ecc.), ma andranno considerati i vincoli familiari, la durata del soggiorno nel territorio nazionale e i legami con il Paese d´origine. Viene infine disciplinato il ricongiungimento dei rifugiati, che può essere richiesto per le stesse categorie di familiari e con lo stesso procedimento previsto per tutti gli altri cittadini stranieri. I rifugiati non dovranno però dimostrare la disponibilità di un alloggio né dei requisiti economici richiesti negli altri casi. Carta di soggiornoÈ recepita la direttiva europea (2003/109/CE) dedicata allo status dei cittadini di paesi terzi «soggiornanti di lungo periodo». Secondo le indicazioni dell’Unione europea, i cittadini extracomunitari che soggiornano regolarmente in un Paese membro da almeno 5 anni possono richiedere lo status di «soggiornanti di lungo periodo», venendo per molti versi equiparati ai cittadini degli altri stati dell’Ue. Tra i benefici principali ci sono il rilascio di un titolo di soggiorno di lungo periodo, come appunto la carta di soggiorno, e la possibilità di spostarsi liberamente in tutti i Paesi dell’ Unione che hanno recepito la direttiva. Come già previsto dall’attuale normativa, per chiedere la carta di soggiorno bisognerà dimostrare di percepire reddito non inferiore all’assegno sociale annuo e un alloggio idoneo in caso di richiesta anche per i familiari conviventi.Simone Consani e Marco Nocianolf.toscana@cisl.it