Toscana

Rider, open day formativo di Fit-Cisl Toscana su diritti e trattamento economico

L’iniziativa fa parte dell’open day organizzato dalla Fit-Cisl Nazionale, che lo stesso giorno svolgerà analoga iniziativa in tutte le regioni. Durante la giornata i rider della nostra regione potranno venire, previo appuntamento nel rispetto delle norme anticovid, nella sede Fit-Cisl per conoscere il contratto collettivo nazionale che si applica a loro di diritto, ovvero il Ccnl ‘Logistica, trasporto merci e spedizione’ e le norme di sicurezza e potranno verificare se il loro trattamento economico è adeguato al lavoro che stanno svolgendo.

I rider sono una categoria di lavoratrici e lavoratori in balia di una piattaforma che li governa tramite un algoritmo che non hanno il diritto di conoscere. Sono diventati il simbolo del lavoro precario e pericoloso ma indispensabile per la società di oggi. Con la pandemia è sotto gli occhi di tutti che la loro attività è incrementata ma anche i rischi connessi con essa, a partire dagli incidenti stradali di cui sono vittime mentre lavorano o si recano a lavorare. Da anni la Fit-Cisl è impegnata in prima linea accanto a loro: già allo scorso rinnovo del Ccnl, quello 2017-2020, abbiamo previsto un capitolato specifico. E non si contano le trattative che abbiamo avviato con le singole aziende.Come Fit Toscana, abbiamo più volte assunto iniziative anche a mezzo stampa per denunciare la situazione di grave precarietà che vivono i rider. Su questo tema abbiamo aperto, con la Regione Toscana, un tavolo per analizzare ed interessare, non solo le multinazionali, ma soprattutto le imprese locali che utilizzano i ciclofattorini; questo per una maggiore etica del lavoro e dignità della persona. Su questo terreno abbiamo fatto degli accordi con le società La consegna, Runner Pizza e Montegrappa,dove appunto c’è il riconoscimento dello status di lavoratori subordinati e l’applicazione del Ccnl ‘Merci e Logistica’.Però non basta, ci vuole un riconoscimento generalizzato dove il rapporto di lavoro sia di tipo subordinato e, soprattutto, aprire una nuova stagione dove le aziende non pensino solo al profitto ma anche alla salute, al benessere e al reddito di questi lavoratori che con la pandemia si sono moltiplicati.Il nostro lavoro però da solo non basta: vogliamo rendere i rider più consapevoli dei loro diritti in modo che possano contribuire fattivamente allo sviluppo ordinato del settore ed è per questa ragione che dedichiamo a loro un open day, che sarà il primo di una serie di iniziative.Per l’occasione alcuni lavoratori rider, alle ore 9,30 verranno presso la nostra sede per fare il punto dello loro condizioni di lavoro e per affinare l’azione del sindacato per la difesa dei diritti e del contratto.