Toscana

Rifiuti, De Girolamo (Cispel): sentenza TAR su termovalorizzatore confermata validità progetto

«La sentenza del Tar Toscana rigetta tutte le argomentazioni di carattere ambientale e sanitario sollevate dal WWF e dai comitati, confermando l’assoluta conformità e validità del progetto dell’impianto di termovalorizzazione dell’area fiorentina e della sua localizzazione. Alla luce di questo chiediamo che la Regione Toscana, competente oggi in materia di pianificazione e autorizzazione di questo tipo di impianti, avvii immediatamente la procedura di rinnovo dell’autorizzazione, sanando gli aspetti tecnici ed urbanistici, riconoscendo la validità del progetto e della sua localizzazione, e l’assenza di qualsiasi tipo di problematica ambientale e sanitaria». Con queste parole Alfredo De Girolamo, presidente di Confservizi Cispel Toscana, ha commentato oggi la sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana, che ha respinto i ricorsi dei comitati confermando le buone caratteristiche dell’impianto di termovalorizzazione di Case Passerini, l’idoneità della sua localizzazione, la sua compatibilità ambientale, ritenendo l’ulteriore piano di monitoraggio volontario strumento di garanzia. Alla conferenza stampa, svoltasi oggi a Firenze nella sede dell’Associazione, hanno preso parte anche Livio Giannotti, direttore generale di Quadrifoglio, e Giorgio Moretti, presidente di Q.tHermo.

Il TAR ha invece accolto i ricorsi relativi alla necessità di realizzazione preventiva dei Boschi della Piana previsti dalla Vis e del mancato coordinamento delle pianificazioni urbanistiche degli Enti intermedi: «Per questo motivo – prosegue De Girolamo – viene annullato l’atto autorizzativo. La stessa sentenza indica inoltre la strada del rinnovo della procedura autorizzativa per superare le criticità formali individuate, pur considerando l’inserimento del termovalorizzatore nell’elenco degli impianti di interesse nazionale, contenuto nel recente decreto. Il fatto, tuttavia, che siano stati rigettati i ricorsi più strettamente attinenti gli impatti ambientali conferma la bontà del progetto, che auspichiamo possa proseguire il suo percorso al più presto: è fondamentale non perdere altro tempo per garantire alla Toscana un’infrastruttura indispensabile».

«Questa sentenza del Tar – ha dichiarato Giorgio Moretti, presidente di Q.tHermo la società che deve gestire l’appalto – chiarisce una volta per tutte che il termovalorizzatore di Case Passerini è ideato e progettato secondo le migliori tecnologie, con una buona compatibilità ambientale: la VIA è di fatto confermata dalla sentenza. Adesso ricorreremo al Consiglio di Stato per chiedere la sospensiva e soprattutto, non essendo compito nostro, chiederemo alla Regione Toscana di definire gli impegni affinché siano realizzati i boschi della piana, come indicato dal Tar».