Toscana

Rifiuti Grosseto. Stop Consiglio di Stato a inceneritore Scarlino

La pronuncia dei giudici amministrativi secondo il consigliere dem deve avere una conseguenza: «Di fronte all’esito del ricorso mi aspetto che la Giunta riveda anche la nuova autorizzazione». Il Consiglio regionale, peraltro, si era già espresso votando una mozione presentata dallo stesso Marras che chiedeva alla Giunta sull’inceneritore di Scarlino di riferire se realmente nell’autorizzazione non si sia tenuto conto dello studio del Cnr di Napoli, della relazione tecnica dei Ctu e della richiesta di valutazione di impatto sanitario avanzata più volte dalle due amministrazioni comunali e per quali ragioni. «Non sono contrario all’utilizzo di termovalorizzatori per la gestione dei rifiuti, lo ribadisco – spiega il capogruppo del Pd -, ma è necessaria una seria riflessione sugli impianti che devono garantire efficienza, tecnologie all’avanguardia e, soprattutto, rischio zero per la salute».

L’impianto di Scarlino, «è evidente, è il bisnonno degli impianti di nuova generazione è come tale non può rispondere ai requisiti necessar i- prosegue Marras -. Dobbiamo pretendere una struttura all’avanguardia, sicura, di nuova generazione che quindi possa rispettare le regole del mercato e non partire con l’aggravante di essere inadatta e già abbondantemente sorpassata». L’auspicio, dunque, «resta il medesimo: che si prenda atto della sentenza e si torni sulla decisione del via libera all’inceneritore valutando attentamente, di nuovo, tutti gli elementi a disposizione per arrivare ad una conclusione che non sia rischiosa né gravosa per il nostro territorio».