Toscana

Riforma della sanità toscana, se ne riparla a anno nuovo. Lo annuncia Mugnai (FI)

«E’ il Rossi’s style: non si tocca nulla – punzecchia Mugnai – prima di avere la ricandidatura sul piatto. Soprattutto poi se ci son da toccare punti nevralgici del consenso elettorale come le Asl e il sistema sanitario. In casi simili, mantenere le promesse lanciate a mo’ di frisbee nei salotti televisivi e dai giornali diventa secondario. Intanto il Pd, che di ‘one man show’ già ne ha uno e ben si guarda dal fare scopa con Rossi, lo tiene lì a candire e ce lo terrà, plausibilmente, finché non sarà sceso a più miti consigli o, comunque, anche dopo l’assemblea regionale del 13 dicembre. Insieme alle riforme annunciate, necessarie o no alla Toscana che siano».

Accorpamento Asl e piano di riordino ostaggio delle logiche elettorali, dunque? Secondo l’esponente di Forza Italia è proprio così: «Abbiamo ancora nelle orecchie l’eco delle parole con cui il presidente della Regione Enrico Rossi prometteva con forza, un mese e mezzo fa circa, che entro l’anno sarebbe intervenuto con una legge articolata ed esaustiva sul sistema sanitario regionale. Così non sarà, secondo lo stile a cui il Pd e lo stesso governatore ci hanno sempre abituati in questi anni: prima i voti, poi il governo, poi la gente. E’ un metodo che intendiamo ribaltare. Intanto, vediamo che il Pd lo applica anche al suo interno tenendo Rossi sulla graticola quanto a investitura, primarie, raccolta firme e tutto quanto fa suspance politica. Ovvio, in questa logica, che la riforma delle Asl slitti a candidatura definita».