Toscana

Rimpasto Giunta regionale: passa la fiducia a Rossi

Il presidente Enrico Rossi ha avuto la fiducia dall’aula regionale. Con 31 voti favorevoli e 16 contrari il Consiglio ha approvato la proposta di risoluzione che condivide la comunicazione con la quale il presidenteaveva illustrato il riassetto della Giunta, con la sostituzione di tre assessori, e gli impegni programmatici per la parte finale della legislatura. Hanno votato a favore il Pd, l’Idv e i consiglieri Pieraldo CiucchiMauro Romanelli (entrambi del gruppo Misto), Paolo Marini (FdS-Verdi), Rudi Russo(Cd) e Marco Carraresi (Udc). Hanno, invece, votato contro Forza Italia, Fratelli d’Italia, Nuovo Centrodestra, Più Toscana-Ncd e i consiglieri Giuseppe Del Carlo (Udc), Monica Sgherri (FdS-Verdi) e Gabriele Chiurli (gruppo Misto).

La novità è stata sottolineata anche da Rossi parlando della attuale maggioranza che «è composta dalla sinistra, e mi dispiace che Rifondazione abbia fatto un’altra scelta, dal Pd e da un centro riformista con cui è bene che teniamo rapporti». Il consigliere Carraresi ha motivato il suo voto favorevole ricordando «l’impegno di solidarietà che forze politiche diverse hanno assunto in Parlamento», per il bene del Paese «in una fase in cui si sta sfiorando la deriva». «Il mio voto di oggi – ha aggiunto – non è un impegno a fianco della maggioranza, ma la risposta a un’offerta politica che mi sembra doveroso accogliere». Una spaccatura si è avuta anche nel gruppo del Centro democratico: il capogruppo Maria Luisa Chincarini è uscita al momento del voto mentre il collega di partito Rudi Russo ha votato la fiducia.

La proposta di risoluzione della maggioranza, prendendo atto degli avvicendamenti degli assessori, considera positive le considerazioni espresse da Rossi circa la situazione di crisi economica, riconoscendo che in questa condizione l’azione della Giunta ha «contribuito al raggiungimento di obiettivi significativi» sul fronte della tenuta dei conti e della tenuta dei servizi pubblici. Il documento condivide anche «le priorità programmatiche» presentate da Rossi e considera necessario «procedere in tempi rapidi all’approvazione della nuova legge elettorale regionale, della legge per l’istituzione della Fondazione cultura toscana e della norma sulla riorganizzazione dei servizi socio-sanitari sul territorio». E nell’impegnarsi a sostenere l’azione della Giunta, il documento dichiara anche l’impegno della maggioranza «ad approvare entro la conclusione della legislatura gli atti» contenuti nella comunicazione e quelli ricordati nella proposta di risoluzione.

«Sono contento di questo dibattito – ha concluso Rossi -, è stata una discussione necessaria e voglio chiudere questa legislatura con un paniere ricco. Per questo è necessario un cronoprogramma per la giunta e il consiglio. Non possiamo permetterci di fallire, altrimenti dobbiamo fallire oggi perchè dobbiamo evitare l’impaludamento». 

L’aula, sempre a maggioranza, ha invece respinto un ordine del giorno presentato dal gruppo FdI relativo al Piano paesaggistico (una delle priorità programmatiche contenute nella comunicazione di Rossi), in particolare, come ha ricordato la consigliera Marina Staccioli (FdI) illustrandolo, per le ricadute negative sulle aziende marmifere che operano all’interno del Parco delle Alpi Apuane. Numerosi gli interventi, tra cui quello di Rossi stesso, che ha ricordato che il Piano è in discussione presso la commissione consiliare competente e che «non ci sarà alcuna ricaduta sulle aziende e sui lavoratori».

Respinte, anche queste a maggioranza, due proposte di risoluzione che esprimevano un giudizio fortemente negativo sulla comunicazione del presidente Rossi e sul riassetto della Giunta regionale. La prima, presentata da Ncd, Più Toscana-Ncd e dal consigliere Del Carlo (Udc), è stata illustrata da Marco Taradash (Ncd) che si è detto insoddisfatto, «perché non ho avuto risposte circa il quesito rivolto per conoscere il parere del Collegio di Garanzia sulla sostituzione del vicepresidente della Giunta che noi riteniamo illegittima e la cui vicenda non si chiude con il voto di oggi». L’altra proposta di risoluzione, invece, era stata presentata da Forza Italia. Giovanni Santini, illustrandola, ha auspicato «che d’ora in poi la Giunta tenga in una considerazione diversa, attraverso un maggior coinvolgimento, il Consiglio regionale».