Route Agesci: nel Campo del futuro la stanchezza (e la gioia) dei ragazzi
Dopo aver vegliato fin quasi alle tre del mattino nel Campo del futuro in attesa del nuovo giorno e ascoltando musica e parole, gli scout Agesci erano finalmente tornati nelle loro tende. Ma alle otto di questa mattina erano già di nuovo in cammino verso il palco principale – intorno al quale si sono svolti tutti i momenti comunitari - per partecipare alla celebrazione eucaristica presieduta dal cardinale Angelo Bagnasco.

Anche per questo evento conclusivo l’organizzazione aveva pensato a tutto. Migliaia di bottiglie d’acqua sistemate ai lati, e poi idranti in funzione tutta la mattina per evitare colpi di calore e svenimenti che, comunque, non sono mancati. Il servizio di sicurezza ha fatto buona guardia. Così come l’hanno fatta, in questi giorni, le guardie forestali, intervenute intorno all’area dell’evento a cavallo, con l’auto, in mountain bike, persino con un elicottero. Apprezzato anche il servizio dei vigili del fuoco «Il pompiere paura non ne ha!» hanno più volte cantato i giovani passando di fronte alla pattuglia di servizio in San Rossore. L’assistenza medica è stata affidata ai posti medici avanzati organizzati da Misericordia e dal reparto di chirurgia d’urgenza dell’ospedale Santa Chiara di Pisa. Mezzi del 118 e della Misericordia regionale hanno garantito la spola tra i vari quartieri della tendopoli ed i presidi medici e tra i posti medici avanzati ed il pronto soccorso.
Adesso i clan stanno smontando le tende per il ritorno a casa. La raccomandazione dei responsabili gridata dal palco: «pulizie straordinarie, please. Lasciate il campo migliore di come lo avete trovato».
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