Toscana

SAHARAWI: VIAGGIO A TINDOUF DI 70 AMMINISTRATORI TOSCANI PER CHIEDERE RISPETTO SCELTA ONU

Settanta amministratori toscani in rappresentanza di sei province e di venticinque comuni della nostra Regione, dal 18 al 24 febbraio, sarà a Tindouf per ribadire la richiesta del rispetto della decisione del Consiglio di Sicurezza dell’ONU sul referendum per l’autodeterminazione del popolo saharawi. Il Coordinamento Regionale di solidarietà con il popolo saharawi (quest’anno di concerto con l’AICCRE Toscana, da sempre sostenitrice della causa di libertà del popolo saharawi) organizza un Volo Speciale in visita agli accampamenti saharawi nel deserto algerino.

“Questo viaggio – ha detto Patrizia Dini, segretario della federazione toscana dell’AICCRE – ci offre la possibilità di verificare il programma di iniziative di solidarietà affinché i bambini Saharawi siano curati e frequentino la scuola; le donne possano iniziare attività produttive di artigianato artistico e gli enti locali e le aziende toscane possano proseguire nei programmi di approvvigionamento idrico e di difesa della salute”.

Anche in questa occasione i partecipanti al viaggio si recheranno all’interno del territorio del Sahara Occidentale in prossimità del muro (costruito dal Marocco per impedire ai saharawi di tornare alle loro case) per denunciare al mondo l’esistenza di questa scandalosa costruzione fatta di mine e di filo spinato.

“Il viaggio rientra nelle celebrazioni del 30° anniversario di fondazione della RASD (la Repubblica Araba Saharawi Democratica, ufficialmente riconosciuta da circa 80 nazioni del mondo) – ha detto Dadi Eluali, rappresentante per la comunità Saharawi in Toscana – e rappresenta un contributo di solidarietà e impegno da parte di tante realtà africane, europee e dell’America latina verso il popolo Saharawi”. (ANSA).