Toscana

SANITA’: MEDICI A LAVORO IL SABATO, PER GIUDICE TOSCANA NON ANTISINDACALE

Il giudice del lavoro di Firenze ha respinto la procedura iniziata dalla Federazione italiana medici di medicina generale, il sindacato più rappresentativo dei medici di base, per presunto comportamento antisindacale della Regione. L’azione legale, spiega una nota della Regione, era stata avviata dal sindacato in relazione alle delibera regionale che ha ripristinato a partire dal 9 giugno scorso il lavoro del sabato mattina dalle ore 8 alle 10 per i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta. L’impegno in questa fascia oraria è previsto dal contratto nazionale di lavoro del 2005. La Regione Toscana aveva derogato dal contratto nel 2001, decidendo di riservare il sabato mattina alle attività di formazione. Poi, anche in considerazione delle crescenti richieste da parte dei cittadini e dopo una lunga ma infruttuosa trattativa, ha ripristinato il servizio. “Per i cittadini è importante poter contare sul medico e il pediatra di fiducia – afferma l’assessore regionale per il diritto alla salute Enrico Rossi – Quelle due ore di disponibilità telefonica e di eventuali visite a domicilio, se il medico e il pediatra stesso le ritiene necessarie, rappresentano per il cittadino un ‘ponte’ di sicurezza importante in un vuoto di rapporto che, come prima della delibera accadeva, non può andare da venerdì a lunedì e che il medico della continuità assistenziale, per quanto importante, non riesce a colmare. Ne abbiamo discusso molto con gli operatori e i sindacati. So che abbiamo chiesto loro un piccolo sacrificio ma credo che questo rappresenti un contributo di rilievo alla completezza e alla qualità dell’assistenza che siamo chiamati ad assicurare ai cittadini, adulti e bambini. A partire da questo, come sempre, sono pienamente disponibile a discutere ogni proposta di miglioramento dei servizi”. (ANSA).