Toscana

SANITA’, NASCE ARCHIVIO ON LINE NATI PREMATURI IN TOSCANA

Programmare meglio i servizi ostetrici e neonatali. Questo l’obiettivo che si propone l’istituzione dell’archivio regionale dei neonati gravemente prematuri, ‘Tin Toscane On-line’, deciso dalla giunta regionale su proposta dell’assessore per il diritto alla salute Enrico Rossi. Negli ultimi anni in Toscana, così come in altre regioni italiane ed in altri Paesi, è stato registrato un aumento costante del fenomeno della nascita pretermine, passando da 671 (2000- 2002) a 758 (2003-2005). Per il prossimo futuro, spiega una nota, si prevede un’ulteriore crescita del fenomeno che è associato, tra l’altro, ad un’elevata età materna al parto, al ricorso alla fecondazione assistita, all’aumento delle donne straniere che partoriscono nelle strutture pubbliche della Toscana. La prematurità e le condizioni correlate, si legge ancora, rappresentano la prima causa di mortalità infantile: nel triennio 2003-2005 sono responsabili di oltre il 40% dei morti nel primo anno di vita in Toscana. “Nei mesi scorsi – spiega l’assessore Rossi – ho chiesto alla Commissione regionale di bioetica di approfondire una riflessione su questo aspetto particolarmente delicato dell’assistenza sanitaria. I progressi tecnici spostano con tale rapidità i confini della medicina moderna da rendere assolutamente necessario giungere in tempi ragionevolmente brevi alla definizione di linee guida e indirizzi comportamentali sulle cure perinatali nelle età gestazionali estremamente basse”. “La Commissione – aggiunge Rossi – accogliendo le raccomandazioni presentate da un gruppo di lavoro universitario-ospedaliero fiorentino, ha sottolineato la necessità di sostenere la ricerca epidemiologica su questo tema. Da qui la nascita dell’archivio che ci permetterà di monitorare costantemente la situazione e di compiere le scelte opportune”. L’archivio on line sarà gestito dall’ospedale Meyer in collaborazione con l’osservatorio di epidemiologia dell’Agenzia regionale di sanità e conterrà informazioni sui bambini con età gestazionale inferiore a 30 settimane e di peso alla nascita molto basso (dai 1500 grammi in giù), integrandole con ulteriori notizie utili per la programmazione dei servizi ostetrici e neonatali. (ANSA).