Toscana

SANITA’: PREFETTO FIRENZE PRECETTA MEDICI 118 IN SCIOPERO

Il prefetto di Firenze ha precettato i medici del 118 che aveva deciso di scioperare. Andrea De Martino ha firmato l’ordinanza di precettazione per 38 dei circa 60 medici che hanno già aderito allo sciopero indetto nel territorio della Asl 10 dal sindacato Snami per 96 ore dalle 8 del 20 novembre alla stessa ora del 24 novembre, e dal sindacato Fimmg per 48 ore a partire dalle 8 del 20 novembre. La precettazione, si legge in una nota della prefettura, si é resa necessaria dopo il fallimento del tentativo di conciliazione avvenuto ieri sera e dopo la comunicazione da parte della Asl di non poter garantire i livelli minimi assistenziali dell’emergenza territoriale durante le giornate di sciopero. I 38 medici precettati copriranno le postazioni di emergenza sparse sul territorio: San Casciano, Bagno a Ripoli, Figline Valdarno, le Signe, Marrani, Greve, Barberino del Mugello, Pontassieve, Campi Bisenzio, Firenzuola, Galluzzo, Rifredi e Tavarnelle, oltre ai turni di reperibilità e alle automediche. E’ la seconda volta, quest’anno, che il prefetto precetta i medici del 118. Da più di 12 mesi il sindacato Snami ha indetto lo stato di agitazione perenne e già quattro mandate di scioperi per protestare contro la ristrutturazione del servizio dell’emergenza sul territorio e la mancanza di convocazione al tavolo delle trattative. Ieri lo Snami aveva dichiarato lo sciopero a oltranza, dapprima previsto per 4 giorni a settimana fino alle festività natalizie, poi ridotto a periodiche astensioni dal lavoro di 96 ore ciascuna, dopo il parere negativo della commissione di garanzia. Lo sciopero, dunque, si farà, ma con la precettazione cittadini e pazienti non dovrebbero subire disagi.

“Il prefetto ha fatto bene, ha fatto quanto la legge gli attribuisce ed ha agito nel rispetto della legge per tutelare i cittadini. Credo che sia giusto fare un appello al senso di responsabilità di tutti”. Così l’assessore alla salute Enrico Rossi ha commentato la precettazione dei medici del 118 decisa dal prefetto di Firenze Andrea De Martino in merito agli scioperi previsti dai sindacati dal 20 novembre. “Non abbiamo in discussione nessun mutamento organizzativo del servizio 118, né si può parlare di rischio per i cittadini perché il numero dei punti di emergenza è così alto da poter intervenire nei tempi previsti dai protocolli – ha spiegato Rossi che sta seguendo di persona l’iniziativa ‘Town Meeting’ in corso a Carrarafiere – Penso che il caso nasca da una momentanea incapacità di trovare medici disponibili a svolgere questa funzione da parte dell’Asl di Firenze”. Rossi ha inoltre negato che i problemi attraversati in questa fase dal 118 a Firenze siano da attribuire “a volontà di fare un risparmio sulle risorse”. Secondo Rossi “si può tagliare la testa al toro con la riforma che proponiamo, cioé formare i medici nel pronto soccorso e passarli poi alle dipendenze, assumerli nei dipartimenti emergenza urgenza, sia per far fronte in futuro ad eventuali altre carenze di personale sia per garantire una formazione più attinente”. Però, “al momento – ha spiegato Rossi – la formazione dei medici del 118 è legata a quella dei medici di medicina generale i quali, una volta formati, vanno a svolgere la professione prioritaria del medico di famiglia. L’Asl di Firenze ha provato a reperire nuovi medici del 118, ma si è scontrata con questa difficoltà”. (ANSA).