Toscana

SANITA’: ROSSI, TUTTE LE REGIONI ABBIANO BILANCI CERTIFICATI. PDL: DA REGIONE NESSUNA AUTOCRITICA SU ASL DI MASSA

Tutte le Regioni italiane abbiano i bilanci della sanità certificati. La proposta è stata ribadita dal presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, in una comunicazione al Consiglio regionale sul “buco” di bilancio della Asl di Massa. Sottolineando che quello di Massa è stato un ”evento avverso” e che ”si può sempre sbagliare”, Rossi ha però rivendicato che il quadro della sanità toscana è ”solido e forte”. Per quanto riguarda i bilanci, ha spiegato il presidente della Regione, ”così come in Toscana ci siamo sottoposti volontariamente alla certificazione dei bilanci sanitari, chiediamo che anche altre Regioni facciano altrettanto e che il Governo obblighi alla certificazione tutte le Asl”. Altrimenti, ha spiegato, ”la veridicità dei bilanci presentati in pareggio non può che essere approssimativa”. A questo proposito Rossi ha assicurato che ”non daremo nessun assenso a ripartizioni del fondo sanitario nazionale che non considerino questo aspetto: chiediamo una premialita’ per la Toscana e che tra i parametri si tenga conto di chi ha certificato bilanci”. Rossi ha anche rivendicato che ”gli unici bilanci della sanità accettati come in pareggio dal Ministero dell’Economia sono quelli della Toscana, della Lombardia e della Basilicata, che prende le royalties del petrolio. Gli altri sono ancora in discussione”.Sul “buco” della Asl di Massa il Pdl chiede invece alla giunta regionale della Toscana una ”autocritica”. Jacopo Ferri (Pdl) accusa il governatore che ”sfugge al nodo del problema: positive le certificazioni di bilancio per le aziende sanitarie, ma da ricordare che all’Asl 1 di Massa Carrara è stato certificato un bilancio che si è poi rivelato falso. Adesso occorre far emergere le responsabilità della Regione e dare risposte agli argomenti sollevati in seguito ai risultati della commissione d’inchiesta”. Per Stefano Mugnai (Pdl) ”non c’è stata mai autocritica da parte della Giunta e questo è intollerabile”. Sull’individuazione delle responsabilità non solo penali ma anche amministrative e politiche si è soffermato Giuseppe Del Carlo (Udc): ”I segnali che a Massa i controlli non funzionavano, c’erano – ha detto – a partire dal tasso di ospedalizzazione più alto della Toscana, dalle numerose assunzioni di personale amministrativo e dall’esposizione di cassa, autorizzata dalla Giunta, per diversi anni”. Invece Marco Remaschi (Pd), presidente della Commissione sanità, definisce ”equilibrata e di buon senso” la comunicazione di Rossi e ricorda ”il percorso virtuoso e trasparente della Toscana per la certificazione di bilancio, da estendere a tutte le Regioni in modo uniforme”. (Fonte: ASCA)