Toscana

SANITA’: SCARAMUCCIA, NESSUNA EMERGENZA PER BILANCI ASL

(ASCA) – “Nessuna emergenza per i bilanci delle aziende sanitarie, la situazione è sotto controllo. E quello di ieri con il presidente e i direttori generali delle Asl è stato un incontro di monitoraggio, per condividere e governare l’andamento del sistema sanitario toscano”. L’assessore al diritto alla salute della Regione Toscana Daniela Scaramuccia vuole fare chiarezza sull’incontro che si è tenuto ieri con il presidente Rossi e i direttori generali di tutte le aziende. “Visti gli articoli usciti oggi sui giornali, ci tengo a fare chiarezza: la stessa chiarezza che ho condiviso con la IV Commissione del Consiglio Regionale nei due incontri che si sono tenuti nei mesi scorsi sulla situazione del Servizio sanitario toscano nel 2010 e 2011. Nel corso di quegli incontri, abbiamo condiviso strategie, linee guida e stato dei bilanci 2010 e 2011. Gli unici dati veri sono quelli ufficiali comunicati al Ministero. Abbiamo superato la verifica di marzo, la prossima sarà a settembre. I bilanci 2010 sono in attesa del parere dei sindaci revisori. Quando avremo la relazione dei sindaci revisori, se tutto sarà in regola potremo approvarli”. Intanto “durante le riunioni del Tavolo degli adempimenti ministeriali tenutosi tra il 25 marzo e il 6 aprile 2011 (il tavolo di monitoraggio economico-finanziario e dei livelli di assistenza, ndr) – chiarisce l’assessore – sono stati verificati i risultati economici relativi al quarto trimestre 2010, e la Toscana è risultata adempiente. Il consuntivo dell’anno 2010 sarà riesaminato al prossimo Tavolo degli adempimenti, che si terrà presumibilmente nel mese di settembre/ottobre 2010 sui dati di consuntivo bilancio 2010″. “Quest’anno – ricorda ancora l’assessore Scaramuccia – ci ritroviam0 nei fatti con una riduzione delle risorse disponibili per il finanziamento delle aziende. A fronte di questa riduzione e di una tendenziale previsione di incremento dei costi, abbiamo sollecitato le aziende a mettere in atto azioni di appropriatezza, selezione – a minor costo e pari efficacia – di farmaci e presidi, ottimizzazione e riorganizzazione dell’offerta”.