Toscana

SANITA’, VADEMECUM SUI DANNI DA TRASFUSIONI E VACCINAZIONI; APPELLO PER REVISIONE LEGGE 210/92

Un “manuale d’uso” da chi fa il “mestiere” ormai da oltre un decennio. Questo il senso del primo vademecum sulla legge 210/92 (Danni da vaccinazioni e trasfusioni) presentato martedì 12 giugno nella Sala Gonfalone di Palazzo Panciatichi., a Firenze. La guida, targata Difensore civico della Regione Toscana, è un compendio dettagliato su procedure, aspetti giuridici e medico legali connessi alla tutela dei cittadini danneggiati da vaccinazioni, trasfusioni, somministrazione di emoderivati e da contatto con sangue e suoi derivati provenienti da soggetti affetti da Hiv o epatite virali. Un manuale nel quale sono stati raccolti modulistica, schemi di ricorsi amministrativi, decisioni del ministero della Salute, leggi, circolari, pareri, regolamenti di attuazione e note informative. Oltre duecentocinquanta pagine con le quali “si è voluto dare una mano – ha detto il Difensore civico regionale, Giorgio Morales – ad operatori sanitari, medici, associazioni, avvocati che spesso incontrano difficoltà nel complesso e delicato procedimento di assistenza a cittadini danneggiati da vaccinazioni e trasfusioni”. Che sia proprio la Toscana a fregiarsi del primato di una guida tanto ricca quanto utile, non è un caso. “La nostra regione – ha ricordato Morales – opera per conto di tutte le altre in questa specifica materia che, è opportuno ricordare, investe un numero altissimo di cittadini. Nel corso degli anni, l’Ufficio di Firenze ha assistito circa 4.500 malati acquisendo un bagaglio di esperienza e conoscenza tali da affrontare e sostenere una modifica della legge 210 attualmente giacente presso le competenti commissioni di Camera e Senato (pdl n. 1523 a firma Spini, Migliori ed altri ndr)”.

“Una modifica – ha continuato il Difensore civico regionale – che ha ben ragione di essere se si considera che la norma era stata pensata e redatta con il preciso scopo di evitare il contenzioso giurisdizionale. Dati alla mano, l’effetto che negli anni ha prodotto la legge è esattamente il contrario. Da qui la nostra proposta di una riforma che investe più aspetti”. Primo fra tutti, la riapertura dei termini di presentazione delle domande di indennizzo “perché – ha sottolineato Morales – le famiglie non erano informate e al momento ce ne sono circa 500 cui non è riconosciuto il diritto di inoltrare la domanda per un indennizzo che, tengo a precisare, non deve e non può essere considerato un risarcimento danni ma, per ricordare le parole del ministro Livia Turco, un appannaggio di natura assistenziale”. Altro punto che investe il cuore della legge e sul quale il Difensore civico regionale si sta battendo da tempo, è quello che riguarda l’adeguamento rivalutativo dell’indennizzo: “attualmente – ha specificato Morales – oscilla tra i 500 e i 600 euro mensili qualunque sia la gravità del danno”. “È quasi superfluo precisare che nella stragrande maggioranza dei casi l’indennizzo è totalmente inadeguato e che è doveroso procedere speditamente ad una revisione”.

Un appello al ministro della Salute Livia Turco perché si faccia portavoce di una riforma della legge 210 del ’92 che disciplina gli indennizzi per i cittadini danneggiati vaccinazioni obbligatorie e trasfusioni. Questo il senso di un ordine del giorno dell’ufficio di presidenza del Consiglio regionale della Toscana illustrato oggi dal presidente dell’assemblea Riccardo Nencini in occasione della presentazione del primo vademecum sulla legge in questione redatto dal difensore civico toscano. Nell’Odg, ricorda una nota, si richiama l’impegno già assunto dal Ministro Turco in occasione di una un’audizione in commissione affari sociali della Camera il 23 gennaio scorso, che aveva invitato il Parlamento a modificare la legge e rivedere l’indennizzo. “E’ necessario – ha ricordato Nencini – che il nostro paese affronti con decisione anche il nodo della pubblicità da dare al problema dei rischi e degli effetti collaterali delle vaccinazioni. In generale, la politica e i nostri legislatori devono essere consapevoli anche del valore complessivo che lo Stato si trova ad affrontare in sede di contenziosi derivanti da azioni giudiziarie, Da qui – ha concluso Nencini – l’urgenza di assumere impegni concreti e di previsioni legislative idonee”. Durante la presentazione del vademecum è poi intervenuto il parlamentare Valdo Spini che ha ricordato la proposta di legge di modifica alla 210/92, di cui è firmatario, presentata nel 2006 e ferma alla Camera. Spini ha poi ringraziato l’ufficio di presidenza per l’ordine del giorno “perché anche grazie a questo atto potro portare avanti con maggiore forza la battaglia per una revisione tempestiva della legge”.