Toscana

SCUOLA, IL 13 SETTEMBRE PRIMA CAMPANELLA PER 416.888 STUDENTI TOSCANI

Sono 416.888 gli alunni delle scuole toscane, dalla materna alle superiori, che nei prossimi giorni torneranno sui banchi. Per la maggior parte di loro la campanella suonerà lunedì 13 settembre, secondo il calendario stabilito dalla Regione.

Rispetto allo scorso anno scolastico il numero degli iscritti è superiore di 4.788 unità. Nel 2003-2004 gli iscritti alla scuola satatale erano infatti 412.100. La crescita risulta più marcata nella scuola primaria e nella secondaria di secondo grado. In percentuale l’incremento si attesta sull’1,2. Si consolida così la tendenza alla crescita, che era già stata registrata lo scorso. Ad aumentare sono soprattutto gli alunni della scuola primaria e quelli delle superiori, mentre restano stabili alle medie inferiori.

Alle elementari si sono iscritti, quest’anno, in 60.753. Lo scorso anno scolastico erano 59.545. Nella secondaria superiore gli iscritti sono 135.634 contro i 133.710 dello scorso anno scolastico. Quasi 2000 iscritti in più: un risultato che non sembra doversi leggere solo in termini di pura crescita demografica.

Ma se la cifra complessiva ci segnala un massiccio aumento delle iscrizioni alle superiori, guardando, in particolare, il tipo di scuola prescelta dagli studenti e dalle loro famiglie, un dato appare eclatante. La crescita delle superiori è infatti decisamente trainata dai licei, con forti “perdite” per gli altri tipi di scuola, in particolare per i tecnici e i professionali.

“Difficile interpretare questi numeri – afferma l’assessore regionale Paolo Benesperi – perché sono molti i fattori che, anno dopo anno, influenzano le scelte delle famiglie. Certo non è possibile non pensare al fattore incertezza che può essere stato scatenato dalle anticipazioni della riforma annunciata dal ministro Moratti e da uno scenario istituzionale ancora non definito, dove il nuovo titolo V della Costituzione continua a rimanere sulla carta e dove si registrano continue interferenze con l’autonomia scolastica e il decentramento di competenze che questo sancisce. In un quadro di questo tipo, forse la scelta di un liceo può essere motivata dall’intenzione di non precludersi nessuna strada, a fronte di una temuta suddivisione dell’istruzione superiore in due distinti canali con diversi possibili sbocchi”. Passiamo agli insegnanti. Ai blocchi di partenza sono 39.364. Nell’anno 2002-2003 erano 39.379. Una ulteriore flessione che segue l’analoga flessione dello scorso anno e che non lascia troppo tranquilli se confrontata con il parallelo costante aumento del numero degli studenti. “E’ proprio su questo punto – spiega Benesperi – che la nostra opinione continua ad esssere diversa da quella del ministero. I conti infatti non tornano. Il ministro Moratti, cui diamo atti di averci finalmente risposto, parla di un incremento di 2000 alunni. Purtroppo l’aumento è di circa il doppio. E gli insegnanti restano, sostanzialmente, gli stessi di due anni fa”. A questo si aggiunge una preoccupazione in più per il futuro. “Entro il 2007 potrebbe infatti andare in pensione quasi il 50% del personale docente a ruolo della secondaria inferiore, il 40% circa di quello delle superiori, il 90% dei dirigenti della scuola di base e il 69,2% di quelli delle superiori. Tutte cattedre che non potranno continuare ad essere ricoperte con personale precario”. Se lo scenario nazionale resta preoccupante, l’assessore Benesperi rassicura il mondo della scuola toscana. “A tutti faccio gli auguri di un sereno e proficuo anno di lavoro – afferma – ricordando che studenti, docenti, personale della scuola tutto potranno continuare a contare sugli strumenti che la Regione ha messo a punto per rendere effettivo in diritto alo studio e dare a tutti una reale possibilità di affermarsi nel proprio percorso scolastico”.(cs-bc)

Zitti tutti, entra in classe la riforma!