Toscana

SCUOLA, REGIONE AVVIA LAVORI DI RESTAURO IN MOLTI EDIFICI TOSCANI PER 2 MLN DI EURO

Lavori di messa a norma e di restauro urgenti saranno avviati fin dalle prossime settimane nelle scuole di ogni ordine e grado di moltissimi Comuni della Toscana. Interventi consistenti sono previsti a Monteroni D’Arbia, Piteglio, Sorano, Civitella Paganico, Vicchio, Palazzuolo sul Senio, Pontremoli e Fivizzano, cui si aggiungono quelli programmati in altri 27 Comuni e quelli di competenza provinciale. Ciò è possibile grazie all’iniziativa della giunta che ha reperito i fondi attraverso una ricognizione delle economie realizzate nell’attuazione dei lavori di edilizia scolastica finanziati negli anni fra il 1996 e il 2001 con la legge nazionale per l’edilizia scolastica. In tutto sono stati reperiti quasi 2 milioni di euro, frutto di risparmi realizzati dai Comuni e dalle Province cui i fondi erano stati originariamente assegnati.

Questo l’elenco della riassegnazione dei fondi proposto dall’ assessore all’istruzione Gianfranco Simoncini e approvato dalla Giunta.

– Provincia di Grosseto – Civitella Paganico: 49.926 euro. Sorano: 72.432.

– Provincia di Siena – Monteroni d’Arbia: 65.000.

– Provincia di Firenze – Vicchio: 84.172. Palazzuolo sul Senio: 10.000.

– Provincia di Massa Carrara – Fivizzano: 11.122. Pontremoli: 4.437.

Di minore entità i finanziamenti in altri 27 Comuni per oltre 1 milione e 500.000 euro. “Si tratta di una iniziativa importante – spiega l’assessore Simoncini – innanzitutto perché è una risposta all’immobilismo del Governo che, nella finanziaria 2005, non ha inserito alcun finanziamento per l’edilizia scolastica. Questo lavoro di razionalizzazione è stato fatto molto rapidamente e testimonia dell’efficienza degli uffici regionali. Il fondo messo a disposizione dalla Regione a Province e Comuni rappresenta una indispensabile boccata d’ossigeno, che consente di fare fronte a situazioni di emergenza”. L’assessore ha ricordato che la Regione ha inserito nel bilancio 2006, per l’edilizia scolastica, 2 milioni per gli interventi di emergenza, in particolare dei piccoli comuni (6 milioni nel triennio 2006-2008). (ANSA).