Toscana

SICUREZZA: IN ESTATE IN TOSCANA 5 MILA FURTI IN MENO; RIUNITI A LIVORNO PREFETTI TOSCANI

Cinquanta mila persone identificate, 5 mila furti e 100 rapine in meno nel periodo estivo. Sono i risultati del progetto ‘Sicurezza estiva’ della Regione Toscana che ha coinvolto le prefetture delle dieci province, le forze dell’ ordine e gli enti locali. I dati sono stati presentati a margine della riunione di tutti i prefetti della Toscana che si è svolta oggi a Livorno. “Sono numeri importanti – ha spiegato il prefetto di Firenze, Andrea De Martino – perché dimostrano l’ impegno sul territorio ed evidenziano un trend positivo anche sotto il profilo della sicurezza e non solo nella presenza dei visitatori che quest’ anno sono stati il 2,6% in più con un aumento significativo anche della presenza straniera. Questo significa che la Toscana non è soltanto ospitale, ma anche sicura”.

Nel corso della riunione di oggi sono stati esaminati anche altri aspetti come la preparazione della Conferenza regionale sulla sicurezza in programma il 3 ottobre, il progetto sull’integrazione degli immigrati e la rete telematica comune. “Per quest’ultimo – ha sottolineato il prefetto di Livorno, Giancarlo Trevisone – la nostra prefettura è capofila, potendo vantare un portale che in pochi mesi ha conquistato la fiducia della gente testimoniata dai 111 mila accessi registrati in un anno”. Del resto, rete telematica comune e integrazione degli immigrati sembrano viaggiare di pari passo: “E’ vero ‘ ha concluso Trevisone – visto che gran parte dei nostri accessi riguardano le informazioni e la modulistica per gli stranieri e le richieste per un loro migliore inserimento nel nostro tessuto sociale. E’ per questo che le prefetture toscane hanno deciso di costituire un gruppo di lavoro composto da funzionari delle prefetture di Firenze, Livorno, Siena, Massa Carrara, Lucca e Prato che studi i flussi migratori in Toscana e le relative esigenze di carattere sociale, per elaborare proposte di lavoro comuni a tutti. Così come le prefetture toscane sono fortemente impegnate anche nella battaglia al disagio giovanile: a Livorno é già operativo un tavolo che coinvolge istituzione e mondo della scuola per tenere sotto controllo i vari fenomeni e intervenire sulle devianze”. (ANSA).