Toscana

SINDACATI, VENERDI’ 25 TOSCANA IN PIAZZA PER CAMBIARE LA FINANZIARIA; LE MODALITA’ DELLO SCIOPERO

Centomila persone in piazza per le undici manifestazioni in programma nei capoluoghi di provincia toscani ed a Piombino, e un’adesione molto elevata e generalizzata. E’ quanto si aspettano Cgil Cisl e Uil della Toscana nella nostra regione per venerdì prossimo, 25 novembre, in occasione dello sciopero generale nazionale di 4 ore che chiede la modifica della legge Finanziaria. Le modalità di svolgimento in Toscana sono state presentate stamani in una conferenza stampa a Firenze dai segretari generali toscani di Cgil, Luciano Silvestri e Cisl, Maurizio Petriccioli e da Ernesto D’Anna, della segreteria regionale Uil.

“Ci aspettiamo un’adesione altissima –ha detto Luciano Silvestri- perché riscontriamo un malessere sociale profondo e molto diffuso. Questa Finanziaria si pone in continuità con le politiche economiche di questi anni del governo e non si fa carico di dare una scossa ad un Paese che da anni non produce più ricchezza ed è divenuto il fanalino di coda dell’Europa, con una produzione industriale mai così in basso dal 1993 e che vede in Toscana 8 mila posti di lavoro a rischio. Un Paese che ha una situazione drammatica per quanto riguarda il potere d’acquisto di salari e pensioni e con uno stato sociale che i comuni non riescono più a sostenere a causa dei tagli del governo.”

“Sciopero politico? No, sciopero giusto. – ha detto Maurizio Petriccioli – perché è sui problemi veri del Paese, ai quali la Finanziaria non da risposte. Non dà risposte al problema dei redditi per lavoratori e pensionati, perché non restituisce il fiscal drag e non finanzia i rinnovi contrattuali del pubblico impiego. Non mette risorse certe per il riposizionamento del sistema produttivo, di cui anche la Toscana avrebbe bisogno, e assegna meno del necessario per gli ammortizzatori sociali. Il taglio del fondo sociale per la Toscana vale 31 milioni di euro in meno, mentre non c’è una lira per la non autosufficienza e viene falcidiato il fondo per gli affitti sociali.”

“Uno dei pochi settori che ha continuato finora a reggere, nonostante la crisi generalizzata – ha detto Ernesto D’Anna – è stato quello dell’edilizia. Ebbene, la Finanziaria messa a punto dal governo taglia anche i trasferimenti ad Anas e Ferrovie, ponendo le basi per indebolire anche l’unico settore che aveva continuato a tirare.”

A Firenze prevista la manifestazione numericamente più consistente, con concentramento alle 9 in piazza Indipendenza e comizio finale, dopo il corteo per le vie del centro, in piazza Santissima Annunziata del segretario nazionale della Uil, Silvano Minieri.

I tre segretari generali toscani saranno a Pisa Luciano Silvestri, a Siena Maurizio Petriccioli, a Pistoia Vito Marchiani. Lo sciopero e le manifestazioni si svolgeranno tutte la mattina, tranne ad Arezzo dove sono invece programmati nel pomeriggio, dalle 14,30.

Lo sciopero è di quattro ore, tranne alcune eccezioni: sciopererà per l’intera giornata la provincia di Lucca, dedicando le 4 ore supplementari ai temi della sicurezza, dopo il recente infortunio mortale di un lavoratore ‘a nero’, impiegato da una ditta in subappalto.

Sciopero di otto ore anche per le seguenti categorie: Edilizia, Poste, pubblico impiego, Regioni e autonomie locali, sanità e farmacie, pubbliche e private, università e formazione, ristorazione collettiva, imprese di pulizie, Anas, trasporto marittimo, portuali, merci e logistica. Tutta la mattinata per i bancari.

Nella scuola invece sciopero di una sola ora (la prima del mattino o l’ultima del pomeriggio) per il personale docente, non docente e dirigenti scolastici. (cs)