Toscana

SOMALIA, DOPO PRESA CHISIMAIO, MILIZIANI CORTI ISLAMICHE IN FUGA

Il governo federale di transizione appoggiato dalle forze etiopiche controlla ormai “il sud e il centro della Somalia”, dopo la presa, ieri, del porto strategico di Chisimaio (Kismaayo, secondo altre dizioni), ultima roccaforte dei miliziani delle Corti islamiche che lo avevano occupato tre mesi fa. Nella località si sarebbero contati due morti nel corso della ritirata degli uomini delle Corti che secondo alcune fonti sarebbero in fuga verso il Kenya a cui le autorità di transizione somale hanno chiesto la chiusura delle frontiere. Il governo di transizione ha anche chiesto l’invio rapido di una forza di pace africana, già esistente sulla carta ma mai operativa, rinnovando la proposta di un’amnistia ai miliziani se saranno pronti alla resa e ribadendo la volontà di “ristabilire la legge e l’ordine” in tutto il paese, a cominciare da Mogadiscio, riconquistata venerdì scorso. Il primo ministro Ali Mohamed Gedi ha dato anche un ultimatum di tre giorni, a partire da oggi, a tutti i miliziani ancora presenti a Mogadiscio affinché consegnino le loro armi. Mentre navi da guerra americane starebbero intanto pattugliando le acque al largo di Chisimaio, in un discorso di fronte al Parlamento di Addis Abeba il premier etiopico Meles Zenawi ha rivolto un appello al governo somalo “affinché impedisca il ritorno al potere dei signori della guerra”. Misna