Toscana

SRI LANKA, DOPO FINE DEL CESSATE-IL-FUOCO ESERCITO BOMBARDA ZONE TAMIL

Nuovi scontri tra l’aeronautica dello Sri Lanka e le truppe di terra dei ribelli delle ‘Tigri per la liberazione della patria tamil’ (Ltte) si sono verificati anche oggi, all’indomani della fine ufficiale dell’accordo per il cessate-il-fuoco del 23 febbraio 2002 tra il governo dell’ex Ceylon e i separatisti in lotta dal 1982 per l’indipendenza dei territori settentrionali e orientali a maggioranza etnica tamil. Secondo le fonti ufficiali, gli aerei governativi hanno “bombardato e distrutto” un rifugio durante un vertice dei capi del movimento vicino a Killinochcchi, storica roccaforte della ribellione. L’Ltte ha invece sostenuto che gli aerei hanno “bombardato un’area civile dove sorge un’officina meccanica, ferendo sette persone e distruggendo nove case”. Già ieri 27 civili erano rimasti uccisi e oltre 60 feriti in un attentato dinamitardo contro un autobus nel sud del paese; oggi l’esercito ha sostenuto che la maggior parte non è deceduta nell’esplosione ma è stata uccisa dagli attentatori che hanno aperto il fuoco contro coloro che fuggivano dall’autobus. Considerato uno dei più lunghi e difficili da risolvere del continente asiatico, il conflitto in Sri Lanka, costato la vita ad almeno 70.000 persone, è riesploso a partire dal 2005, dopo l’elezione a presidente di Mahinda Rajapakse, fautore della linea dura contro i guerriglieri.Misna