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SRI LANKA, TIGRI TAMIL LIBERANO 23 BAMBINI SOLDATO

Le Tigri del Tamil, i guerriglieri dello Sri Lanka, hanno dichiarato di aver liberato 23 bambini soldati. Erano stati accusati di aver reclutato 40 minorenni da quando l’isola è stata colpita dallo tsunami.

Il Liberation Tigers of Tamil Eelam (LTTE) ha affermato che i 23 bambini sono stati affidati al Segretariato dei diritti umani del nordest del paese (NESOHR) per essere riconsegnati alle famiglie. “Nel processo di identificazione di minorenni tra i volontari arruolatisi nel LTTE” hanno dichiarato i ribelli, “23 bambini sono stati affidati al presidente del NESOHR”.

Il rilascio giunge una settimana dopo che l’Unicef aveva accusato le Tigri di aver arruolato almeno 40 bambini soldati dopo che lo tsunami aveva devastato le coste dello Sri Lanka, uccidendo 31 mila persone.

L’Unicef denunciava inoltre che i guerriglieri avevano reclutato altri minorenni nelle regioni nordorientali.

Lo scorso novembre l’ente umanitario Human Rights Watch ha accusato i ribelli di aver arruolato più di 3500 ragazzi e ragazze sotto i 18 anni da quando era stata firmata la tregua con il governo nel 2002. Amnesty International e governi stranieri avevano criticato il reclutamento di bambini soldato tra le file dei ribelli.

Oggi, intanto, in occasione della festa dell’indipendenza, il presidente Chandrika Kumaratunga ha invitato la popolazione ad unirsi e ricostruire la nazione colpita dallo tsunami. “Spero che questo evento sia l’alba di una nuova era di unità tra il nostro popolo” ha detto Kumaratunga. “Uniamoci con coloro che consideriamo nostri nemici … per ricostruire la nostra nazione dopo il maremoto”. Asianews