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SUDAN, DARFUR: ONU INSISTE SU INVIO FORZA CONGIUNTA CON UA

Il Consiglio di sicurezza dell’ONU è tornato nuovamente a proporre al governo di Khartoum l’invio di una forza di pace congiunta con l’Unione Africana (Ua) di circa 20.000 uomini nella regione occidentale sudanese del Darfur, teatro dall’inizio del 2003 di un conflitto che ha scatenato una grave crisi umanitaria. Riunendosi ieri al Palazzo di Vetro, il Consiglio ha di fatto insistito sulla proposta osteggiata da Khartoum secondo cui il dispiegamento di una forza internazionale equivarrebbe a rimettere il paese sotto mandato straniero. La proposta è stata consegnata dal segretario generale dell’ONU Ban Ki-Moon all’ambasciatore sudanese al Palazzo di Vetro, Abdalmahmud Abdalhalim, affinché la presenti al governo di Khartoum. Il Consiglio ha al contempo rilanciato un appello a tutte le parti coinvolte nel confitto in corso dal febbraio 2003 nella regione occidentale sudanese del Dafur a “sostenere il processo politico, mettere fine alle violenze contro la popolazione civile e agli attacchi contro i ‘peacekeepers’ e facilitare gli aiuti umanitari”. Secondo l’ultimo rapporto dell’ONU sulla situazione umanitaria in Sudan sono 110.000 le persone che nei primi tre mesi dell’anno sono state costrette ad abbandonare le proprie terre ed abitazioni per cercare rifugio in campi per sfollati del Darfur; sale così a 2 milioni e 100.000 persone il numero complessivo di sfollati da quando il Darfur è divenuto teatro di scontri tra movimenti combattenti anti-governative e le forze di Khartoum, sostenute da milizie arabe locali.Misna