Toscana

SUDAN, DUE OPERATORI UMANITARI UCCISI NEL DARFUR

Si chiamavano Abhakar el Tayeb e Yacoub Abdelnabi Ahmed i due operatori umanitari sudanesi uccisi domenica scorsa in Darfur dove lavoravano per l’organizzazione non governativa (ong) britannica Save The Children. Lo hanno precisato alla MISNA fonti della ong contattate nella loro sede centrale di Londra. Secondo la ricostruzione fornita alla MISNA, erano circa le quattro del pomeriggio quando un convoglio composto da tre automezzi – su cui era chiaramente leggibile la scritta ‘Save the Children’ – è finito sotto il fuoco incrociato di sconosciuti mentre percorreva la strada che collega Mershing con Duma, nello Stato del Darfur meridionale.

La sede centrale della ong britannica ha precisato alla MISNA che oltre alle due vittime nella sparatoria sono rimasti coinvolti anche un numero imprecisato di persone, attualmente ricoverate in ospedale per le ferite riportate. Il convoglio doveva raggiungere il campo per sfollati di Duma dove la ong gestisce un ospedale da campo. Save the Children Londra ricorda che si tratta del secondo episodio in meno di due mesi: il 10 ottobre scorso Rafe Bullick “un direttore di progetto britannico) e Nourredine Issa Tayeb (un ingegnere idraulico sudanese) rimasero uccisi quando il veicolo su cui viaggiavano è esploso al contatto con una mina nel Darfur settentrionale.Misna