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SUMMIT UE: TOPOLANEK, RAGGIUNTO UN ACCORDO PER FAVORIRE LA RIPRESA ECONOMICA

“L’accordo che abbiamo raggiunto aiuterà l’Unione europea a superare la crisi. Abbiamo approvato misure in grado di ravvivare l’economia e di salvaguardare l’occupazione”. Mirek Topolanek, premier ceco e presidente di turno Ue, chiude il summit di Bruxelles mostrando ottimismo: “La presidenza è stata all’altezza del suo ruolo. L’Ue ha fatto fronte comune contro la recessione salvaguardando” le regole “del libero mercato”. Topolanek elenca una lunga serie di risultati, compresa l’approvazione “all’unanimità della posizione per il G20” di Londra. Poi aggiunge: “Il summit si riassume in tre cifre. 5 miliardi, è la cifra per progetti di sicurezza energetica” e per una maggior diffusione della banda larga; “50 miliardi sono a disposizione di quei paesi che, avendo problemi di conti pubblici o di bilancia dei pagamenti, ne facessero richiesta”; infine 750 miliardi riguardano eventuali prestiti volontari a disposizione degli Stati per progetti di ripresa economica. “Il tutto – aggiunge il presidente in esercizio – per ridare fiducia ai mercati, per rilanciare l’economia reale e difendere l’occupazione”. Viene inoltre confermato il vertice del 7 maggio sul lavoro. Sui prossimi vertici si evidenziano alcune incertezza. Per quello di maggio il ministro degli esteri ceco, Karel Schwarzenberg, conferma la sede di Praga, mentre subito dopo, in conferenza stampa, Topolanek parla di “decisione ancora da definire”. A un giornalista che chiede se il vertice del 18-19 giugno possa slittare di una settimana per trovare un accordo sul futuro presidente della Commissione, lo stesso Topolanek replica: “Non sono in grado di dare una risposta”. Inoltre per quanto riguarda la posizione Ue per il vertice Onu di Copenaghen sul dopo-Kyoto, fissato per dicembre, il Consiglio Ue non specifica nel documento finale quando formulerà una proposta comune. Dei 5 miliardi tratti dagli avanzi di bilancio e stanziati per l’energia e internet veloce, “1,5 miliardi saranno riservati alle reti del gas”, spiega Alexander Vondra, ministro ceco agli affari europei. “Si tratta di una risposta concreta alla crisi del gas di quest’inverno e vorremmo prevenire altre situazioni simili”. 200 milioni saranno riservati al principale progetto, Nabucco, per portare il gas dell’Asia centrale in Europa (Germania, Austria, Ungheria e Romania) bypassando la Russia.Sir