Toscana

Saldi invernali 2022, Confesercenti Toscana, al via il primo weekend di sconti

A stimarlo è Confesercenti Toscana, sulla base di un sondaggio somministrato da IPSOS a un campione di consumatori tra i 18 ed i 65 anni.

A comprare nel fine settimana è infatti il 45% dei toscani che si sono detti interessati ai saldi: uno su tre – il 33% – nella giornata di oggi, mentre il restante 12% domenica.  Il 18% ha già iniziato gli acquisti venerdì 7, mentre il restante 37% lo farà in un periodo successivo. Complessivamente, nelle prime due settimane di saldi – fino a domenica 16 gennaio – i consumatori spenderanno il 61% del budget complessivo destinato agli acquisti di fine stagione, che ammonta a circa 150 euro di media a persona.

“La tempesta perfetta causata dall’aumento dei contagi e delle restrizioni, insieme alla fiammata di inflazione dei prezzi dell’energia e dei trasporti, rischia di vanificare una ripartenza dei consumi che poteva innescarsi proprio con il periodo di saldi – commenta Nico Gronchi, presidente di Confesercenti Toscana –. Ci aspettiamo un avvio senza fuochi d’artificio, ma se normalmente l’effetto saldi dura poche settimane, quest’anno potrebbe durare molto di più se paura, restrizioni e contagi allenteranno piano piano la morsa”.

Weekend tra i negozi. Tra sabato e domenica, a farla da padrone saranno i punti vendita fisici: l’appeal della passeggiata del fine settimana nei negozi batte di gran lunga l’online, raccogliendo il 78% delle preferenze.

L’effetto Omicron. Ma la ripresa dei negozi è frenata da Omicron. In particolare, l’aumento dei contagi sembra iniziare a spaventare i consumatori: tra chi rinuncia a fare shopping in un punto vendita fisico, uno su tre cita proprio il timore di assembramenti come motivazione principale: una quota corrispondente a circa 1 milione di potenziali clienti ‘perduti’ dai negozi in tutta Italia.  Un freno che si somma alle incertezze economiche: il 20% dei rinunciatari non ha un budget da dedicare agli acquisti.

Cosa si compra. Quest’anno, in cima ai desideri dei toscani ci sono le scarpe: è la spesa prevista dal 47% di chi ha già deciso di comprare. Seguono prodotti di maglieria (45%), capispalla (27%), capi di camiceria (26%), magliette e intimo (entrambi al 22%). Ma c’è anche un 15% in cerca di borse ed un 12% di altri accessori, dalle sciarpe alle cinture.