San Casciano, 100 candeline per nonna Aurora
È il secondo compleanno «secolare» del 2016. A San Casciano 100 candeline sono state spente in occasione del traguardo raggiunto da Aurora Cocchi, madre di due figli e nonna e bisnonna di cinque nipoti.

Nata a Firenze il 27 febbraio 1916, sarta provetta, mani d'oro, abili e stimate in una nota sartoria della città gigliata, si trasferisce a San Casciano negli anni 60 per amore, dopo aver sposato Tullio Chiarugi. E' la casa situata in via Faltignano, tra Spedaletto e Chiesanuova, quella dove vive da oltre cinquant'anni e dove lo scorso sabato, giorno del compleanno, insieme ai familiari, ai parenti e agli amici, ha celebrato i suoi cento anni.
A renderle omaggio, con la consegna di un riconoscimento che riporta lo stemma del Comune, anche il sindaco Massimiliano Pescini. «Gli auguri più cari ad Aurora – ha detto - la tenacia e l'energia della concittadina sono di esempio per tutti noi; San Casciano e il Chianti continuano a testimoniare una tradizione di longevità legata alla qualità della vita, nel nostro territorio risiedono sette centenari di cui una all'età di 106 anni è la quarta nonna più anziana d'Italia». Appassionata di cucito e giardinaggio, Aurora è amata dai familiari «per la generosità, la dolcezza e la tolleranza, qualità che ha espresso come madre e come nonna». Tra gli amici presenti alla festa anche l'ex parroco di Chiesanuova, don Pierrot Mudju Paluku Angha.
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