Toscana

Sanità, Nursind: in Toscana personale sotto organico di 2.100 unità

«Il rapporto tra infermieri e pazienti è di 1 a 12- aggiunge-, una media che ci pone ben al di sopra di quella europea e sopra quella considerata ideale, pari a un infermiere ogni 7 pazienti».

Un rapporto che, secondo il sindacato, cresce nell’ospedale di Careggi, a Firenze, «dove si registra un rapporto infermiere – paziente di 1 a 14 e siamo sotto organico di 200 infermieri e 300 operatori socio sanitari». Ma criticità sono segnalate anche a Pisa: «Nell’azienda ospedaliera universitaria mancano 90 infermieri e 300 oss» e nell’area corrispondente all’ex asl «sarebbero necessari altri 40 infermieri e 60 oss. Stesse cifre per l’ex asl di Lucca e quella di Prato», spiega.

Stando alle cifre di Nursind, «non va molto meglio nell’area dell’ex Asl 10. All’ospedale di Santa Maria Nuova, a Firenze, sarebbero necessari 10 infermieri e 30 oss». Il sindacato quindi segnala carenze a Borgo San Lorenzo (30 infermieri e 50 operatori) e a Torregalli, il secondo ospedale di Firenze (20 infermieri e 50 oss). Ma anche a Ponte a Niccheri, il polo ospedaliero di Firenze sud, nel Comune di Bagno a Ripoli (25 e 50). è sotto di 50 unità anche l’ex asl 11 di Empoli, così come l’area di Pistoia». I dati aggregati dell’asl Toscana Sud Est (province di Arezzo, Siena e Grosseto), parlano poi «di un rapporto medio di un infermiere ogni 12 pazienti e di una carenza di 200 infermieri e 300 operatori socio sanitari». Queste stime, chiarisce Giannoni, «non tengono conto di aspettative, limitazioni, legge 104, che incidono notevolmente sugli standard. Né comprendono il turnover per la quota 100. Si riferiscono solo ai presidi ospedalieri e mettono in evidenza il reale fabbisogno di personale necessario al fine di mantenere i livelli di sicurezza sui servizi esistenti per le cure a bassa intensità: parliamo complessivamente di 770 infermieri e 1.340 operatori sociosanitari da integrare».

Stando alle cifre di Nursind, «non va molto meglio nell’area dell’ex Asl 10. All’ospedale di Santa Maria Nuova, a Firenze, sarebbero necessari 10 infermieri e 30 oss». Il sindacato quindi segnala carenze a Borgo San Lorenzo (30 infermieri e 50 operatori) e a Torregalli, il secondo ospedale di Firenze (20 infermieri e 50 oss). Ma anche a Ponte a Niccheri, il polo ospedaliero di Firenze sud, nel Comune di Bagno a Ripoli (25 e 50). è sotto di 50 unità anche l’ex asl 11 di Empoli, così come l’area di Pistoia».

I dati aggregati dell’asl Toscana Sud Est (province di Arezzo, Siena e Grosseto), parlano poi «di un rapporto medio di un infermiere ogni 12 pazienti e di una carenza di 200 infermieri e 300 operatori socio sanitari». Queste stime, chiarisce Giannoni, «non tengono conto di aspettative, limitazioni, legge 104, che incidono notevolmente sugli standard. Né comprendono il turnover per la quota 100. Si riferiscono solo ai presidi ospedalieri e mettono in evidenza il reale fabbisogno di personale necessario al fine di mantenere i livelli di sicurezza sui servizi esistenti per le cure a bassa intensità: parliamo complessivamente di 770 infermieri e 1.340 operatori sociosanitari da integrare».