Sanità: Uil contro presidente Rossi su tagli, venerdì corteo e sit-in
Che fine ha fatto il «tanto decantato modello Rossi della sanità toscana?» si domanda il segretario della Uil Fpl Toscana Mario Renzi. «Facendosi scudo della spending review governativa - spiega il sindacalista - la giunta Rossi sta intervenendo con la scure sui Servizi Sanitari di assistenza diretta»
Befana «amara» dalla Uil Toscana per il presidente della Regione Enrico Rossi. Venerdì prossimo, 4 gennaio, un corto sindacale, con una coreografia ironica e spettacolare, percorrerà il centro cittadino da piazza dell'Unità a piazza del Duomo, dove si terrà un sit-in davanti alla sede dell'amministrazione regionale.
«Ma che fine ha fatto il tanto decantato modello Rossi della sanità toscana? - si domanda il segretario della Uil Fpl Toscana Mario Renzi -. Facendosi scudo della spending review governativa la giunta Rossi sta intervenendo con la scure sui Servizi Sanitari di assistenza diretta: taglio del 20% dei posti letto ospedalieri; blocco notturno del 118 nelle aree disagiate; blocco e rinvio degli interventi operatori programmati; revisione al massacro degli orari di lavoro del personale turnista; taglio dei contratti di assistenza del terzo settore, ecc. La Regione dice che per il 2012 ci sono 400 milioni in meno sul Fondo Sanitario Regionale! Il riparto del fondo 2012 invece prevede per la Toscana 115 milioni in più rispetto al 2011. Per il 2013 la Regione dice che mancherà un altro mezzo miliardo! La legge di stabilità invece prevede una riduzione che al massimo, per la Toscana, sarà di 35 milioni. Chi la racconta giustà? - aggiunge Renzi - Che ci siano buchi da ripianare è vero ma sono quelli degli ultimi anni di gestione delle risorse gestite dal Management "Rossiano" dalle Aziende Sanitarie della Toscana che, senza efficaci controlli e verifiche della Regione, che si sta rivelando fallimentare».
«Vogliamo un sanità che funzioni e che garantisca ai cittadini le prestazioni di cui hanno bisogno - dichiara il segretario generale della Uil Toscana Vito Marchiani -. Siamo contro una Regione che tagli i servizi essenziali e che non fa niente per ridurre drasticamente i costi impropri delle sue attività, a partire della burocrazia e degli incarichi esterni».
Non sei abilitato all'invio del commento.
Effettua il Login per poter inviare un commento