Toscana

Sanità, mancano medici del pronto soccorso, Regione assume

In Toscana i pronto soccorso sono sull’orlo dell’emergenza. Nel 2018 si sono registrati 1,5 milioni di accessi, un numero insostenibile anche a causa di troppi accessi impropri. Un problema che riguarda la Toscana come il resto del Paese e che è amplificato dalla carenza di organico.

La Regione, però, decide di muoversi in proprio e con due delibere portate in Giunta dall’assessore al Diritto alla Salute, Stefania Saccardi, per un verso indice un bando per coprire i posti di dirigente di medicina interna, prevedendo una possibile assegnazione temporanea ai pronto soccorso per due o tre anni. Di pari passo introduce un percorso biennale di formazione regionale per i medici under 35 non ancora specializzati ai quali verrà offerto un contratto libero professionale di formazione e lavoro. Sia in un caso che nell’altro la Regione prevede un percorso di addestramento «on the job».

La Toscana, nei mesi scorsi, aveva già individuato una carenza di 147 dirigenti medici in medicina e chirurgia d’accettazione ed espletato a novembre un concorso pubblico. Lo scorso febbraio, inoltre, Estar ha indetto una selezione, ancora in via di definizione, per coprire il fabbisogno di personale medico nei pronto soccorso con 19 candidati. Il presidente della commissione Sanità in Consiglio regionale, Stefano Scaramelli (Pd), promuove l’azione della Giunta, ma al contempo invita a fare in fretta: «Priorità e velocità di attuazione. Sono questi i due criteri seguiti, e anche da noi indicati, per gestire il sistema di emergenza urgenza attualmente in affanno», spiega auspicando che le misure siano «operative entro l’estate».