Toscana

Sanità. In Toscana gara per farmaco porta risparmio da 12 mln

A meno di 30 giorni dalla perdita del brevetto da parte della specialità medicinale Humira (farmaco biologico a base di adalimumab), Estar (Ente di supporto tecnico-amministrativo regionale) ha infatti fatto una gara in concorrenza con i farmaci biosimilari nel frattempo autorizzati dal ministero della Salute a essere messi in commercio. Questo farmaco, che ha numerose indicazioni in ambito reumatologico, dermatologico e in gastroenterologia, ha avuto un fatturato annuo di poco superiore a 23 milioni di euro l’anno. Ne dà notizia la giunta regionale Toscana, spiegando che la gara in concorrenza (arrivata una settimana dopo quella effettuata dalla Regione Piemonte aggregando i consumi di cinque regioni) ha visto una aggiudicazione al biosimilare Imraldi (ovviamente sempre a base di adalimumab con le stesse indicazioni del farmaco originator) a 85 euro (Iva esclusa), con un risparmio complessivo annuale per il Servizio sanitario regionale della Toscana pari a 11.894.760 euro (Iva esclusa). “Estar, assieme al settore politiche del farmaco della Regione Toscana – sottolinea Monica Piovi, direttore Estar – contribuisce ancora una volta nel settore degli appalti a sostenere i passi già fatti dalla Toscana nella direzione della riduzione della spesa farmaceutica».

Il risultato di questa gara è definito «eccezionale» dalla Regione, «basti pensare che la rammentata gara del Piemonte per cinque regioni aveva aggiudicato un biosimilare a 146 euro) dà un contributo decisivo per la sostenibilità del Servizio sanitario regionale. Gare analoghe, prosegue la Regione Toscana, «consentiranno di garantire a tutti i cittadini che ne avranno bisogno i farmaci innovativi di recente immissione in commercio che hanno costi importanti».