Toscana

Sanità. In Toscana screening neonatale per altre 4 malattie

Affezioni per le quali una diagnosi precoce può fare la differenza in termini di terapia e qualità della vita del bambino. I test avvengono prelevando alcune gocce di sangue dal tallone dell’infante. L’estensione della lista di patologie monitorate è partita con due progetti pilota portati avanti al Meyer dal novembre 2014. E sono diventati una realtà in tutta la Toscana dal 20 agosto per le malattie lisosomiali e dal 10 ottobre per le immunodeficienze. Per illustrare la novità in tutti i 24 punti nascita della regione sarà disponibile un opuscolo informativo predisposto in più lingue: italiano, cinese, arabo, albanese, francese, inglese e a breve in spagnolo.

«La Toscana è stata la prima Regione ad aver attivato, all’inizio degli anni Duemila, gli screening per i neonati, anticipando di molti anni la legge nazionale che poi li ha resi obbligatori», ricorda l’assessore regionale al Diritto alla Salute, Stefania Saccardi, nel corso di una conferenza stampa, tenatasi ieri.

Ora, prosegue, «è di nuovo la prima ad ampliare il ventaglio di screening, inserendone altri per altre patologie. Individuare subito possibili malattie significa poter intervenire tempestivamente per curarle. Con questa estensione, ci auguriamo di essere di esempio e di stimolo a livello nazionale».