Toscana

Scuola, il 15 prima campanella. In Toscana crescono alunni e classi

Bobbio: Un «grazie» e un augurio per l’anno che comincia

Iniziare un nuovo anno scolastico è sempre, e comunque, una impresa «buona». Lo è per tutti quelli che nella scuola lavorano, lo è per le famiglie. E lo è «soprattutto» per chi studia. Ma lo è anche per chi, come il sottoscritto, in una amministrazione pubblica ha il compito di contribuire a seguire una realtà così complessa e affascinante come la scuola con molte difficoltà, ma anche capace di stupirci nell’operato quotidiano, spesso meraviglioso, di chi ha a cuore l’educazione e la formazione dei nostri ragazzi.

I piccoli che si affacciano in aule piene di colori, fino ai grandi che stanno per superare la, cosiddetta, prova della «maturità». Quasi 480 mila, in Toscana, per i quali lunedì prossimo suonerà la «campanella» in circa 500 istituzioni scolastiche su oltre 21 mila classi.

Il saluto di un assessore regionale deve essere breve, ma sincero.

Penso che il mondo andrebbe di sicuro meglio se noi, adulti, guardassimo più spesso il mondo dall’altezza dei bambini.

Un ringraziamento di cuore al personale della scuola per il compito che anche quest’anno si appresta a svolgere. E, naturalmente, un grosso augurio agli studenti e alle loro famiglie: per un proficuo anno scolastico, pieno di energia e di soddisfazioni.

Emmanuele Bobbioassessore istruzione Regione Toscana

In Toscana crescono alunni e classi

Dai dati diffusi dall’assessorato regionale all’istruzione, come si può vedere dalle tabelle qui sotto, risulta un leggero aumento di alunni (+0,8%) e di classi (+1,4) nella nostra regione, rispetto all’anno scolastico 2013-2014. In netta crescita l’inserimento di studenti portatori di handicap, passati complessivamente da 10.414 a 11.021 (+ 5,8%). Le sezioni della scuola dell’infanzia sono 2.749, con 69.348 alunni, in leggero calo rispetto allo scorso anno (-1%).

Ormai la maggior parte delle scuole sono istituti comprensivi (279) mentre le Direzioni didattiche sono rimaste solo 26 e le Medie autonome 11. Ben 161, invece, gli Istituti superiori. Per quanto riguarda il tempo pieno nelle scuole primarie, la media regionale è del 46% di classi e del 48% di alunni, ma la distribuzione è molto eterogenea sul territorio: si va dall’80% di studenti a Prato al 32% ad Arezzo e Pisa.

Per quanto riguarda le variazioni di scelta tra gli istituti superiori toscani, crescono soprattutto i licei (+673 alunni, ma non a Massa Carrara e Prato, dove invece calano) e in misura minore gli istituti tecnici (+183, con una forte diminuzione a Lucca e un buon aumento a Firenze e Pistoia). In calo invece i professionali  (-222) un po’ in tutte le Province, con la sola eccezione di Pisa (+24). Si tratta comunque di variazioni percentuali minime con una suddivisione a livello regionale che premia i licei (46,9%), seguiti a distanza da istituti tecnici (31,2% e professionali (21,9%).