Toscana

Sì della Giunta al regolamento acustico regionale

“Il regolamento è il frutto di un lungo lavoro di concertazione – spiega l’assessore regionale all’ambiente Anna Rita Bramerini – e contiene tutte le regole-garanzia della salute pubblica per una corretta gestione delle manifestazioni sonore. In questa cornice ben definita ciascun Comune avrà l’autonomia di decidere come gestire e valorizzare le attività, essendo l’ente più vicino ai cittadini e quindi quello più capace di valutare in maniera complessiva le reali esigenze del proprio terrritorio”.

Con il nuovo regolamento, in particolare, fermo restando il rispetto del numero massimo di giorni l’anno entro il quale possono essere rilasciate le autorizzazioni comunali in deroga, il Comune ha la possibilità di:– stabilire la ripartizione tra le attività di iniziativa pubblica e quelle di iniziativa privata;– concedere deroghe anche in aree di classe I, II e VI individuate dal piano comunale di classificazione acustica. Le aree di classe I e II sono le aree protette e quelle vicine a ospedali, scuole, case di riposo etc; le aree di classe VI sono le zone industriali che, per la prima volta, vengono anch’esse citate in un regolamento acustico. Inoltre, può rilasciare autorizzazioni in deroga anche in aree classificate in classe I e II che ricadono all’interno delle aree protette di parco previa acquisizione del parere dell’ente gestore dell’area;– consentire che il numero massimo di giorni fissato sia applicato distintamente ad ognuno dei due periodi di riferimento, diurno e notturno, confermando quindi il principio che sta alla base del regolamento: la tutela della salute umana.Infine, in base alla semplificazione dei processi amministrativi, il Comune per il rilascio delle deroghe semplificate non dovrà acquisire il parere preventivo dell’ASL.