Toscana

Sociale, ecco la legge toscana per promuovere il Terzo Settore

Un lavoro frutto di un’opera attenta di concertazione fra Regione, Anci, esperti del mondo universitario, Cesvot e rappresentanti del settore. La legge viene definita motivo di “soddisfazione” dal governatore Enrico Rossi: “È la prima normativa regionale che riconosce al vasto mondo del volontariato il diritto di partecipare alla progettazione e alla programmazione”.

Le istituzioni, evidenzia, “soffrono una crisi di rappresentanza, noi preferiamo una democrazia partecipata, vogliamo aprire alla partecipazione, riconoscere l’apporto che il volontariato dà alla società Toscana: che non sarebbe la stessa se non avesse quelle migliaia di volontari che anche io incontro sempre in tante occasioni”. Il testo della legge istituisce una consulta che fungerà da sede di confronto istituzionale e da punto di riferimento per le proposte che il terzo settore vorrà indirizzare alla Giunta. Si tratta, aggiunge l’assessore regionale al Sociale, Stefania Saccardi, “della seconda legge regionale straordinariamente innovativa, che si aggiunge a quella già fatta sulla cooperazione sociale.

È un impegno che ci eravamo presi a febbraio, alla conferenza regionale del terzo settore, e lo abbiamo mantenuto”. Una norma in definitiva importante “per quello che dice, ma anche perché può essere la cornice normativa alla quale le amministrazioni locali possono fare riferimento per ancorare le loro scelte”.