Toscana

Solidarietà: ASeS-Cia e Conserve Italia di Albinia a favore dei bisognosi

 “Attraverso questa iniziativa vogliamo cercare di rispondere al bisogno di chi vive in situazione di povertà – spiega Cinzia Pagni presidente di ASeS – e ci auguriamo che lo scorso 20 dicembre rimanga una data simbolica e che le donazioni e gli aiuti continuino anche successivamente. Attraverso questa raccolta vorremmo infatti sensibilizzare l’opinione pubblica non solo in occasione delle festività ma attivarci affinché il gesto del donare, a chi ha meno, diventi il nostro modello di vita. E’ stato questo il nostro  modo più concreto e naturale in Italia, dove abbiamo raccolto derrate grazie alla collaborazione di Cia-Lombardia, Cia-Toscana, Cia-Lazio, Cia-Umbria, Cia-Marche, Cia –Puglia e Cia-Calabria  ma anche in Senegal, Mozambico e Paraguay, paesi dove la nostra Ong ha una sede, di onorare quella  giornata. Anche se ognuno ha partecipato all’evento in modi e con forme diverse, lo spirito che ha animato la raccolta è stato da tutti condiviso ed è stato  il desiderio di tornare a investire sulle persone, e di restituire quel valore che il cibo ha perso negli anni. Oggi, forse mai come prima, la pandemia ci ha fatto capire quanto è importante la solidarietà, la gioia e l’importanza di donare e di condividere, ci ha fatto riscoprire l’importanza delle comunità, dove devono emergere i valori e le similitudini e non le diversità. L’auspicio – conclude la presidente – è che attraverso il dono, anche di un solo pacco di pasta, si possa riscoprire un rinnovato senso di responsabilità verso gli altri nella consapevolezza che è possibile costruire una società migliore, più attenta ai bisogni dell’essere umano e alla comunità”

A Grosseto la raccolta di derrate alimentari e di solidarietà si è svolta nella sede di Conserve Italia ad Albinia dove la più importante aziende del settore ancora una volta ha voluto aiutare chi è in difficoltà consegnando oltre 500 bottiglie di Passata Vellutata al Vapore Valfrutta alla Caritas Diocesana che provvederà a distribuirle ai più indigenti.

“La crisi dovuta al Covid ha aumentato il numero dei poveri e oggi sono sempre di più le persone che hanno difficoltà anche solo a sfamare le proprie famiglie.- commenta Claudio Capecchi presidente di Cia Grosseto -Un mondo sempre più precario, la chiusura di molte attività, la mancanza di un lavoro sono  una realtà che non possiamo più negare. Come Cia Grosseto e come rappresentanti del mondo agricolo, abbiamo sempre cercato di stare a fianco di chi ha meno e non abbiamo mai negato il nostro sostegno quando ci è stato chiesto.  Anche in questa occasione abbiamo dunque voluto aderire all’iniziativa lanciata da ASeS  destinata alla raccolta di derrate alimentari da consegnare ai meno fortunati. Sono piccoli gesti che, sommati ad altri, possono fare la differenza per molte persone soprattutto in occasione di queste feste un po’ anomale. Avere del cibo per nutrirsi dovrebbe essere un diritto garantito – precisa Capecchi – oggi però non è così. Il nostro ringraziamento va dunque  ad ASeS per aver ideato e organizzato questa iniziativa e Conserve Italia di Albinia che ha voluto aderire a questa raccolta donando i loro prodotti alla Caritas di Grosseto”.

“Siamo felici di collaborare nuovamente con Ases-Cia in iniziative di solidarietà che vedono coinvolti gli agricoltori, ossia la base sociale della nostra cooperativa – ha commentato  Dario Santi, responsabile dello stabilimento di Conserve Italia ad Albinia -. Con questo piccolo ma significativo gesto mettiamo a disposizione una delle nostre produzioni più importanti come la Passata Vellutata al Vapore Valfrutta realizzata con il pomodoro dei nostri soci produttori toscani e lavorata nello stabilimento di Albinia”.

“Il grazie di Caritas verso ASeS e Cia per questa donazione non è formale – dicono il direttore e il vice direttore di Caritas diocesana Grosseto, don Enzo Capitani e Luca Grandi – In questa fase della storia in cui sta emergendo in modo prepotente il bisogno di un numero crescente di persone di ciò che è basilare per la sussistenza di ognuno, costruire reti solidali è fondamentale, non solo per il risultato pratico che si genera, ma anche perché questo ci educa a guardare continuamente oltre noi stessi. Come ha ripetuto il Papa anche nella sua ultima enciclica, “Fratelli tutti”, questa pandemia ci sta insegnando che davvero nessuno si salva da solo”.