Toscana

Strade. Rossi: entro un anno verificheremo tutti i 5 mila ponti in Toscana

Intanto, sabato la Giunta regionale invierà al ministero dei Trasporti un primo elenco delle priorità e degli interventi che la Toscana intende compiere sul fronte infrastrutturale. «Non partiamo dall’anno zero- ribadisce, nel corso di una conferenza stampa il presidente della Regione, Enrico Rossi – prendiamo lezione dall’evento tragico e inaspettato di Genova. Vogliamo mettere sotto monitoraggio stretto tutti i ponti e tutte le infrastrutture in cemento armato procedendo in maniera sistematica». Il tavolo, aggiunge, formulerà coi tecnici della Regione, delle Province, della Città metropolitana «delle linee guida che saranno omogenee su tutto il territorio per verificare la stabilità dei nostri ponti». In 12 mesi al massimo questi avranno una certificazione dello stato di sicurezza, una scheda e anche una previsione delle opere di manutenzione in ragione delle vulnerabilità riscontrate.

Al tavolo, probabilmente, saranno invitati anche diversi tecnici esterni grazie a degli accordi da prendere con gli ordini professionali. «Tutto questo richiederà un finanziamento- ammette il governatore- vedremo come affrontare il punto». La Toscana per il presidente della Giunta regionale parte da una buona base. Del resto, fa notare, «è l’unica regione ad avere un monitoraggio satellitare, realizzato insieme all’università di Firenze. È uno strumento che ci consente di controllare gli spostamenti anche millimetrici delle strutture: dalle case ai monti». Da questa opera di verifica restano al momento fuori le strade e i sovrappassi appartenenti ad Anas e Autostrade: «Chiederemo alle prefetture come lo Stato si regola in questo caso – annuncia Rossi -, dal momento che tali strade non sono di nostra competenza, ma sono transitate ugualmente dai cittadini toscani».