Toscana

TECNOLOGIA, NASCE FONDAZIONE PRATO RICERCHE

Prato diventerà un polo di riferimento anche per la ricercascientifica grazie alla Fondazione Prato Ricerche, un vero proprio centro d’eccellenza, che nasce dall’alleanza tra Provincia, Università di Firenze e la Fondazione Pro verbo di cui fa parte l’Istituto geofisico toscano. Ieri pomeriggio il presidente Mannocci ha presentato in consiglio provinciale il progetto e lo statuto del nuovo istituto per la ricerca e la divulgazione che avrà sede in via Galcianese, nell’ex caserma del vigili del fuoco. Il centro si occuperà di monitoraggio ambientale, di studi di geofisica, geologia e mineralogia, di strategie per la mitigazione dei rischi. Gestirà anche il nuovo Museo di scienze planetarie e il Centro di documentazione di protezione civile ed ambientale.

“E’ un progetto che radica a Prato la ricerca universitaria di carattere scientifico e tecnologico. Con questa iniziativa la Provincia consolida ulteriormente l’obiettivo di creare, anche attraverso il Museo di scienze planetarie, un polo di riferimento d’eccellenza per la ricerca, valorizzando importanti esperienze già presenti a livello locale”, ha sottolineato il presidente Mannocci.

Il progetto (studio di fattibilità, statuto, contratto di servizio) ha avuto ieri sera il via libera del consiglio provinciale con il sì dei gruppi di maggioranza; il voto contrario di An, Forza Italia e Udc e l’astensione di Rifondazione comunista. Leonardo Bevilacqua, presidente della I Commissione consiliare, ha sottolineato il valore, per l’intero territorio, della collaborazione con l’Università. Il capogruppo Ds, Iuri Nannetti, ha evidenziato il ruolo della formazione e della ricerca come strumenti decisivi per lo sviluppo locale. Critiche sono venute dal capogruppo dell’Udc, Mencattini, che ha motivato il no al provvedimento con l’impostazione che lega lo studio di fattibilità, lo Statuto e la Fondazione alla gestione del Museo di scienze planetarie (per questo ha chiesto la votazione disgiunta dei diversi articoli che costituivano la delibera).

Lo studio di fattibilità per la costituzione della fondazione mette in evidenza l’alta qualità dell’esperienza che concentrerà, nell’unico polo di via Galcianese, le esperienze di ricerca ambientale e scientifica, il Museo di scienze planetarie e il Centro di documentazione di protezione civile.

La fondazione si occuperà di cooperazione scientifica e scambi culturali, di innovazione da trasferire a nuove forme di imprenditorialità, dell’organizzazione di stages, particolare attenzione sarà rivolta agli studi che riguardano il patrimonio delle riserve e delle aree protette locali. L’alleanza con l’Università di Firenze prevede la collaborazione con il Centro di ricerca dell’ateneo per le condizioni di rischio e le attività di protezione civile. In questo ambito il progetto si concretizza in corsi di alta formazione, consolidando l’esperienza del master in Coordinamento delle attività di protezione civile, nato a Prato dalla collaborazione tra Provincia e Università.