Toscana
TERRA SANTA: CARITAS GERUSALEMME, «GAZA È ALLO STREMO»; PARROCO GAZA: APPELLO PER AIUTI UMANITARI
Gaza è allo stremo. Il grido d’allarme arriva oggi dalla Caritas di Gerusalemme che ha attivato all’interno della Striscia un centro medico per portare aiuto alla popolazione. Le abitazioni non hanno luce e acqua afferma la Caritas la principale centrale elettrica è stata danneggiata dalle bombe israeliane provocando dei tagli all’erogazione di corrente così da impedire alla gente l’uso delle pompe per tirare acqua dai pozzi. A subirne le dirette conseguenze sono specialmente i malati, gli anziani, i bambini e neonati. La Caritas informa che il principale ospedale di Gaza, Al Shifa, opera grazie ad un generatore di corrente ma potrà andare avanti non per molto. Ad aggravare la situazione la mancanza di benzina e gasolio necessari per i trasporti e per il lavoro. Non ci sono bus e taxi disponibili.
Gli operatori del centro medico di Gaza fanno sapere che stanno chiedendo la distribuzione alla popolazione di kit di primo soccorso da usarsi nelle abitazioni in caso di necessità. In caso di un’offensiva di terra da parte israeliana Gaza sarà soggetta a coprifuoco e i feriti e i malati non potranno essere trasportati. Medici e ambulanze non potranno circolare.
Scarseggia anche il cibo. A Gaza ricorda la Caritas ci sono donne anemiche e bambini malnutriti. Mancano latte, formaggi e carne e tutto ciò che necessita di conservazione in frigo. Solo chi ha soldi può permettersi di acquistare generi alimentari. Il governo non paga stipendi da cinque mesi.
Siamo davanti ad una sofferenza incredibile. La gente ha fame, sete, non ha elettricità, acqua potabile e sta subendo costanti bombardamenti. A parlare è il parroco del convento latino di Gaza, padre Manuel Musallam che descrive così le condizioni in cui si trovano a vivere i palestinesi della Striscia di Gaza, oggetto in queste ore di operazioni dell’esercito israeliano, impegnato a liberare il suo caporale Gilad Shalit, rapito da miliziani. Le esplosioni assordanti dei bombardamenti notturni fanno cadere dal letto i bambini che vivono terrorizzati.