Toscana

TERRA SANTA: CARITAS GERUSALEMME, «NABLUS È SOTTO ASSEDIO»

“Nablus è sotto assedio” è la denuncia che arriva oggi dalla Caritas di Gerusalemme da tempo impegnata nell’assistenza umanitaria della popolazione, specialmente quella residente nella zona vecchia della città. “Si parla molto di Gaza – si legge in un rapporto della Caritas – ma poco delle incursioni militari israeliane, dei check point e della segregazione delle popolazioni delle aree più piccole come Nablus che dista solo 55 chilometri da Gerusalemme”. “La città è diventata una prigione virtuale, con il territorio controllato militarmente dall’esercito israeliano – afferma l’organismo umanitario -. Per lasciare Nablus sono richiesti permessi anche ai malati, alle persone in cerca di lavoro e agli studenti”. La Caritas riferisce anche di una operazione militare israeliana risalente alla fine di febbraio, denominata “Hot winter” (inverno caldo) definita “la più vasta degli ultimi tre anni nella città” e che ha provocato due vittime e circa 25 feriti gravi, alcuni dei quali ancora in ospedale,e 100 più lievi. “Due scuole sono state adibite a carceri temporanei per le persone arrestate e in attesa di giudizio”. I danni provocati dalle operazioni ammontano, per la Caritas, a 8,95 milioni di dollari senza dimenticare i problemi causati dalla chiusura di scuole, ospedali e cliniche”. A Nablus la Caritas sostiene con aiuti umanitari oltre 200 famiglie.

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