Toscana

TERRA SANTA: IN APRILE SECONDA MARATONA DELLA PACE BETLEMME-GERUSALEMME

“La seconda edizione della ‘Maratona-pellegrinaggio’ da Betlemme a Gerusalemme può essere considerata non solo una espressione della volontà di pace e fratellanza tra i due popoli ebreo e palestinese, ma anche una vera e propria esperienza mistica, in quanto prenderà le mosse dal luogo dove Gesù è nato e si concluderà vicino al luogo dell’ultima cena e al monte degli Ulivi, che videro i suoi ultimi momenti prima della crocifissione”: lo ha detto oggi a Roma il card. Pio Laghi, prefetto emerito della Congregazione per l’Educazione cattolica, intervenuto all’incontro di presentazione della seconda edizione della maratona della pace, promossa dall’Opera Romana Pellegrinaggi (11-16 aprile 2005).

“Al momento – ha precisato mons. Liberio Andreatta, presidente dell’Opera – sono già iscritti oltre 200 partecipanti di varie realtà sportive italiane, tra cui nomi noti dello sport professionistico e diversi atleti ed allenatori del Csi che con noi, l’ufficio di pastorale dello sport della Cei e il Coni hanno organizzato questa iniziativa. E’ prevedibile che il loro numero cresca, anche per il fatto che le condizioni di sicurezza sono migliorate nell’area e quindi si guarda con maggiore fiducia a una ripresa delle presenze straniere in Terra Santa”.

Lo slogan scelto per questa singolare settimana è “Gli sportivi italiani in Terra Santa. Ambasciatori di pace” e vi prenderanno parte il card. Pio Laghi, il ministro della Funzione pubblica Mario Baccini, alcuni sportivi famosi quali Andrea Zorzi e Roberto Masciarelli, il presidente del Csi Edio Costantini e altre autorità sportive e religiose.

La prima edizione, nel 2004, a cui partecipò il presidente della Cei card. Camillo Ruini, “ha avuto un grande successo” – ha detto il presidente del Coni Gianni Petrucci, che lo scorso anno corse come maratoneta e che parteciperà anche a questa seconda edizione -. Credo che il messaggio forte di ieri come di oggi, per la pace e il ritorno a condizioni normali in quelle terre, giustifichi questo impegno che ci vede concordi con l’Opera romana pellegrinaggi, l’ufficio Cei e il Csi”.

Dal canto suo, Costantini ha ricordato la forte presenza di atleti del Csi lo scorso anno e il rinnovato impegno per la prossima edizione: “Lo sport si è dimostrato in grado di promuovere solidarietà vera e fattiva – ha detto – e ne sono prova gli oltre 500 tra siti e giornali che hanno parlato della maratona dello scorso anno”.

L’edizione di quest’anno sarà segnata da un altro evento significativo: il 15 aprile verrà infatti benedetto e inaugurato un centro sportivo, costruito e donato dal Csi di Modena alla comunità di Ain Arik, piccolo villaggio palestinese nei pressi di Ramallah. L’iniziativa è stata presentata dal prete modenese don Gianni Gherardi, che ha ricordato il concorso di varie realtà locali, quali la Caritas diocesana, il comune, l’ong Overseas, la Comunità Piccola Famiglia dell’Annunziata e il sostegno della stampa cittadina. Sir