Toscana

TERRA SANTA: LA NATIVITÀ PATRIMONIO UNESCO, PERPLESSITÀ DELLE CHIESE DI BETLEMME

La Chiesa della Natività di Betlemme, patrimonio dell’Umanità già nel 2012? E’ quanto sperano i palestinesi dopo che lo scorso 31 ottobre la Palestina è diventata membro a pieno titolo dell’Unesco, l’agenzia dell’Onu per la cultura, la scienza e l’istruzione. I palestinesi, infatti, potranno ratificare la Convenzione del 1972 sul Patrimonio mondiale, che permetterà loro di chiedere che alcuni dei siti nel loro territorio vengano inseriti nel Patrimonio dell’Unesco. Tuttavia, secondo quanto riferito oggi al SIR dal Custode di Terra Santa, padre Pierbattista Pizzaballa, “la Custodia, il patriarcato greco e quello armeno, che gestiscono la basilica della Natività, esprimono perplessità su questa richiesta all’Unesco”. “Non abbiamo nessun problema per il riconoscimento della città di Betlemme come Patrimonio Unesco – dichiara il Custode – non siamo invece molto entusiasti per ciò che riguarda la Natività. Si tratta di un’iniziativa che ci complica la gestione perché secondo le norme dell’Unesco il responsabile della gestione dei luoghi, davanti all’agenzia Onu, è il Governo e non il proprietario del sito. Come Custodia, patriarcato greco e armeno abbiamo ufficialmente chiesto all’Autorità nazionale palestinese di fare richiesta solo per la città lasciando fuori la basilica, da inserire eventualmente in un secondo momento, quando la situazione, anche politica, sarà più calma”.Il timore di padre Pizzaballa è che “i luoghi santi vengano usati a fini politici” vista anche la recente richiesta da parte del presidente Abu Mazen all’Onu di vedere riconosciuto lo Stato palestinese. “In questo momento non vogliamo diventare, da un lato, i guardiani di Luoghi gestiti da Governi, e dall’altro, essere strumentalizzati per questioni nelle quali i luoghi santi non devono entrare”. L’Autorità palestinese, come riferito dal Patriarcato latino di Gerusalemme, aveva già formalmente presentato, nel febbraio scorso, la candidatura di Betlemme, città natale di Cristo, a Patrimonio dell’Umanità. Ma per una questione di status, la richiesta era stata negata. La domanda sarà di nuovo vagliata nel mese di giugno 2012 a San Pietroburgo e la decisione definitiva si avrà il mese dopo. Significativo, a tale riguardo, il titolo del dossier presentato dai palestinesi per Betlemme Patrimonio dell’Umanità: “Casa natale di Gesù: Chiesa della Natività e la via di pellegrinaggio”. Betlemme è il primo sito turistico dei Territori palestinesi. La città ha ospitato una folla record di pellegrini durante l’ultimo Natale e ha accolto, nel 2010, circa 1,5 milioni di visitatori. L’obiettivo per il 2011 è quello di superare i due milioni. (Sir)