Toscana

TERRA SANTA: P.G.BATTISTELLI, «TORNINO I PELLEGRINI»

Le riforme della struttura dell’Autorità nazionale palestinese (Anp) promosse in questi giorni da Yasser Arafat possono rappresentare un segnale “positivo” per rilanciare il dialogo di pace in Medio Oriente. Lo sostiene padre Giovanni Battistelli, Custode di Terra Santa per il quale resta comunque “viva” la “preoccupazione per la nuova incursione” dei militari della Stella di David nel quartiere generale di Arafat a Ramallah. “Arafat sembrerebbe aver recepito le indicazioni americane, almeno per quello che riguarda il tema della sicurezza e dell’economia – dichiara al Sir padre Battistelli -. Arafat è contrario agli attacchi suicidi e cerca di combattere la corruzione all’interno dell’Anp. Per questo sceglie persone che possano aiutarlo”. Secondo il Custode, tuttavia, ostacolo al dialogo sono gli insediamenti che gli israeliani continuano a realizzare nei Territori. ” La terra – afferma – rappresenta il nodo principale da sciogliere per realizzare la pace”. Un processo che può essere favorito anche dal ritorno dei pellegrini in Terra Santa. “Stanno tornando i pellegrini anche se a piccoli gruppi. I pellegrinaggi possono servire a creare un clima di normalizzazione in Terra Santa, con la ripresa delle attività commerciali ed artigianali. Ma molto resta ancora da fare soprattutto per i cristiani, in maggioranza arabi”. “Con le offerte che ci arrivano – conclude padre Battistelli – stiamo cercando di ricostruire le case a chi le ha avute distrutte. Adesso, poi, che le nostre scuole, frequentate anche da musulmani, stanno per chiudere cerchiamo di inserire i giovani nei campi scuola estivi. L’obiettivo è quello di evitare che restino tutto il giorno in strada e che non vengano coinvolti negli scontri tra israeliani e Intifada. Cerchiamo sempre di insegnare la convivenza ed il dialogo. La pace non si raggiunge tirando sassi o con attentati suicidi. Ci vuole, certo, la reciproca comprensione”. Sir