Toscana

TERRA SANTA: PADRE PIZZABALLA (CUSTODE), «RITIRO DA GAZA UN GESTO CORAGGIOSO. RIPRENDERE LA ROAD MAP»

“Un gesto molto coraggioso” così il Custode di Terra Santa, padre Pierbattista Pizzaballa, commenta al Sir il ritiro da Gaza da parte di Israele, completato ieri, dopo 38 anni di occupazione. Sulla distruzione delle sinagoghe e sulla invasione palestinese degli insediamenti oramai vuoti, poi, il religioso non si dimostra stupito o scandalizzato. “Euforia e rabbia erano inevitabili – dice – dopo 38 anni di occupazione. Non mi lascerei impressionare più di tanto”. Ad avviso del Custode crea molta più preoccupazione il prosieguo del cammino di pace che, ribadisce, “non può fermarsi adesso ma continuare coraggiosamente per raggiungere un accordo tra le parti. Serve dunque riprendere il cammino della Road Map. I palestinesi, poi, sono chiamati a costruire il loro futuro ed organizzare la loro vita. E questa è una grande sfida”.

“Per arrivare alla pace – aggiunge – è necessario che le due parti si rendano disponibili a sacrifici e rinunce. Tutti e due devono tagliare e tutti e due devono dare. Che cosa non sta a me dirlo”. Padre Pizzaballa, infine, avverte anche del rischio che le fazioni integraliste ed estremiste, palestinesi ed israeliane, possano utilizzare il pretesto della religione per boicottare il processo di dialogo e di pace: “Ogni cosa in Terra Santa ha un significato ed una valenza religiosa. La religione qui è un fattore di aggregazione e di identità sociale. Bisogna distinguere bene le varie situazioni senza dare peso a ciò che le fazioni più estreme dicono e fanno. Essere chiari e liberi nella denuncia senza paura di ripercussioni e nello stesso tempo tolleranti, solidali e attenti ad evitare ogni forma di scontro religioso”.Sir