Toscana

TERREMOTO HAITI: CARITAS, AIUTI A 3.000 FAMIGLIE, PROSSIME SETTIMANE A 100.000 PERSONE

“La maggior parte delle chiese, come le abitazioni, risultano danneggiate o distrutte. Ci sono ancora troppi cadaveri nelle strade ed è forte il rischio di epidemie. Acqua, tende, prodotti per l’igiene e aiuti alimentari sono tuttora le necessità più urgenti”. Lo dice Fausta Jean Maurice, coordinatrice dei programmi di Caritas Haiti, a Caritas italiana, descrivendo una situazione ancora caotica e difficoltà negli spostamenti. Caritas ha distribuito kit da cucina e per l’igiene, disinfettanti e materassi, acqua potabile per 3.000 famiglie. Per le prossime 2-4 settimane si prevede di raggiungere 100.000 persone. Oltre che a Port-au-Prince, si sta intervenendo a Petit Goyave e a Leogane, distrutta all’85%. Nei centri Caritas della Repubblica Domenicana sono stati preparati kit di aiuti alimentari, mentre un team di medici con 100 tonnellate di attrezzature sanitarie è in arrivo dal Sud Africa. “Come dimostrano le precedenti emergenze – spiega mons. Vittorio Nozza, direttore della Caritas italiana – oltre a prodigarci nell’immediato, il nostro è un impegno di lungo periodo. L’obiettivo è partire dagli ultimi, ossia da chi rimane ai margini degli aiuti e dei riflettori internazionali e da chi resta solo una volta che questi si spengono”. Per sostenere queste iniziative la Chiesa italiana ha indetto per domenica 24 gennaio una raccolta straordinaria in tutte le parrocchie.Sir