Toscana

TERREMOTO IN IRAN: CARITAS, PARTE LUNEDÌ IL PRIMO CONVOGLIO DI AIUTI

Partirà lunedì prossimo da Teheran il primo convoglio di aiuti della Caritas italiana, mentre già si pensa al dopo emergenza. “Abbiamo partecipato a una cerimonia di commemorazione per le vittime di Bam presso una moschea e siamo stati ringraziati in modo commovente”. Così Silvio Tessari, operatore di Caritas Italiana in missione in Iran, racconta come stanno procedendo gli aiuti alle popolazioni colpite dal terremoto del 26 dicembre, che ha provocato 35.000 vittime, soprattutto a causa dei materiali inadatti utilizzati per la costruzione degli edifici. Tessari elenca alcuni tristi dati: “9.000 giovani in età scolare morti sotto le macerie, 6.000 bambini resi orfani dal sisma, 250 i villaggi nei dintorni di Bam colpiti più o meno gravemente”.

La rete internazionale delle Caritas, attivatasi poche ore dopo il terremoto, sta intervenendo in questa prima fase di emergenza, ma progetta già la ricostruzione delle case e delle infrastrutture distrutte. La distribuzione degli aiuti (pacchi famiglia di cibo, set cucina, pacchi igienici per famiglia, kit per neonati, materiale vario) verrà effettuata direttamente ai beneficiari. Il primo convoglio Caritas partirà per la regione di Bam lunedì prossimo. Si tratta di un carico di viveri e altri beni (detergenti, stoviglie, coperte, materiale igienico) necessari per un mese e per 250 famiglie secondo gli standard accettati dall’Onu. Verranno poi studiati progetti più complessi e di lungo periodo. Caritas italiana spera così “di poter continuare una presenza che vada oltre l’emergenza terremoto, una presenza di solidarietà, discreta e accettabile in un ambiente quasi totalmente islamico”.

Nei prossimi giorni verrà inviato in Iran anche un secondo operatore. Nel contempo Caritas italiana rilancia, come indicato dalla Cei, la colletta nazionale, i cui proventi andranno ad aggiungersi ai 350.000 euro già messi a disposizione. Sir